Marquica: “Siamo donne, non ci fermeremo mai”

Marquica, nome d’arte di Nicoletta Marchica, nota ai più per essere stata, dal 2004 al 2008, la voce della band fiorentina Dirotta su Cuba, ha da poco pubblicato “Catarifrangenti“, il suo nuovo singolo.

Il brano, che fa seguito ad “Ansia” (con il quale l’artista si è esibita a VivaRaiPlay, ospite di Fiorello), è un energico elettro pop che si apre con un loop anni ’70, contaminato da influenze melodiche soul.

Lo spunto per la scrittura del testo parte proprio dalla parola, che è poi diventata titolo della canzone, “Catarifrangenti”, e che esprime il concetto di come nella nostra vita possiamo agire attivamente o passivamente, a seconda del modo in cui riflettiamo gli stimoli esterni ed interni.

Ad accompagnare il brano, il videoclip ufficiale, che potete vedere qui.

Proprio in occasione del lancio di “Catarifrangenti”, abbiamo avuto il piacere di intervistare l’artista.

Marquica – Intervista.

Ciao Marquica e benvenuta! “Catarifrangenti” è il tuo nuovo singolo; ce ne parli?

Ciao e grazie per questa intervista!
“Catarifrangenti” è una canzone electro pop, energica e solare, dove gli esseri umani vengono volutamente paragonati ai catarifrangenti in quanto potenzialmente pieni di luce propria e capaci di riflettere la stessa nella direzione da cui proviene. Siamo gli artefici della nostra attenzione e potremmo cominciare a decidere e scegliere il meglio per noi, per le nostre relazioni, per il lavoro.  Credo fortemente nell’esempio che potremmo dare agli altri se avessimo la forza e il coraggio di fare prima pace e chiarezza con noi stessi, e credo nello stupore che potremmo crearci. A volte si ha solo paura e viene facile incolpare gli altri e il Fuori dei nostri fallimenti. Partiamo da noi prima di avercela col mondo e facciamo in modo che il mondo rifletta le nostre buone intenzioni!

La tua è una lunga carriera, costellata da soddisfazioni e tanta buona musica. Hai sperimentato situazioni, generi e stili diversi. Con “Catarifrangenti” cambi nuovamente direzione, proiettandoti verso una produzione più elettronica, con sfumature pop e soul. Possiamo definirti un artista camaleontica? Tu come ti definiresti?

Assolutamente sì! E continuerò a farlo sempre; amo le contaminazioni, i dubbi, i rischi e la possibilità enorme che i suoni danno alla voce e alla scrittura melodica!

Nel video di “Catarifrangenti” interpreti una donna forte e combattiva. Non a caso sei vestita come Uma Thurman in “Kill Bill”. E’ davvero così difficile essere donna nel mondo, soprattutto in quello discografico?

Sì è difficilissimo. Per conquistarti un piccolo spazio fai il quintuplo della fatica degli uomini e in Italia vi è ancora una visione totalmente patriarcale della musica. La donna artista è ancora vista come una Escort e se per caso è bella e intelligente, avrà milioni di ostacoli. Potrei scrivere un libro sui casi umani e le proposte che ho ricevuto. Eppure, geneticamente, sappiamo sempre sia sopportare che arrivare dove vogliamo, sapendo dall’inizio quanti momenti di totale sconforto incontreremo. Siamo donne, non ci fermeremo comunque mai. Ci vorrà ancora molto tempo, ma vedo micro spiragli positivi.

Facciamo un passo indietro: come è nato il tuo amore per la musica?

Mia madre dice che ho prima cantato e poi parlato! Quando ero piccola, la mia famiglia organizzava concerti paesani e piccole rappresentazioni musicali, quindi sto sul palco dai 4 anni. In  adolescenza, mi ricordo che scoprii una cassetta di Aretha Franklin e che passai quasi tutti i miei weekend ascoltando gospel alternato a musica Grunge. A 8 anni iniziai a scrivere canzoni, obbligando tutti ad ascoltarmi e ad impararne i ritornelli!  Poi, bè, sono arrivata a Milano e subito, dal primo giorno, ho lavorato professionalmente.

Ed ora concludiamo questa piacevolissima chiacchierata facendo un passo in avanti: quali sono i tuoi prossimi progetti?

Sto scrivendo uno spettacolo teatrale a tema Green, che andrà in scena ad Ottobre con ospiti eccezionali. Poi sto finendo una colonna sonora e aiutando diversi cantautori coi loro brani. Non vedo l’ora di tornare live con le mie canzoni!

 

Si ringrazia Marquica e, come sempre, l’Ufficio Stampa 19 Media Agency.

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