Grid: “Per me, i motori sono musica! Ogni artista, come ogni pilota, è caratterizzato da una determinazione fuori dal normale”
Ieri abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con Grid, giovane e talentuosa cantautrice Padovana che ha lo scorso 23 Ottobre ha pubblicato “Testacoda“, il suo nuovo singolo di cui vi abbiamo parlato qui.
Il brano, un inno all’autodeterminazione ed al perseguire sempre i propri obiettivi, è accompagnato dal videoclip ufficiale (visibile qui – qui il nostro articolo a riguardo), diretto da Peter Marvu, presentato in anteprima su Sky TG24.
Ballerina, cantante, autrice ma non solo: oltre alla musica, infatti, Grid è una grande appassionata di motori; dal 2017, infatti, è una grid-girl (da qui il suo nome d’arte) per CIV, CEV, Coppa Italia, SBK e MotoGP e, dal 2018, ragazza immagine per la Formula 1 e la Motorbike.
Bella, determinata e con i piedi ben saldi a terra; nonostante la giovane età, Fabiana sa cosa vuole ed, attraverso la musica, cerca di trasmettere messaggi positivi, che arrivino dritti, senza filtri, agli ascoltatori.
Di seguito, quanto ci ha raccontato.
Grid – Intervista.
Ciao Fabiana e grazie per questa intervista. Sappiamo che il tuo nome d’arte, Grid, deriva dalla grande passione che hai per i motori, nata grazie all’azienda di traporti di famiglia. Oltre ad essere una talentuosissima cantautrice, infatti, sei anche una grid-girl. Vuoi spiegare brevemente, a chi non è del settore, cos’è una Grid Girl e, soprattutto, quanto questo ruolo sia una parte fondamentale di te?
Ciao ragazzi, grazie a voi! Una grid-girl (comunemente chiamata ombrellina) è la ragazza immagine che banalmente tiene l’ombrello in griglia di partenza. In realtà noi ombrelline, nella maggior parte dei casi, facciamo molto di più. Oltre ad essere un aiuto/conforto nei momenti d’ansia e di concentrazione prima della partenza ed oltre a riparare dal sole e dalla pioggia il nostro pilota, ci occupiamo di semplici cose che sono però fondamentali per lui, come ad esempio passargli la borraccia, gli occhiali da sole e l’asciugamano bagnato quando c’è molto caldo, i sali minerali ecc ecc. Per me questo ruolo è fondamentale perché alla fine è come se stessi lottando anch’io per il raggiungimento di un obbiettivo, come la vittoria della gara o del campionato.
Che similitudini credi ci siano tra musica e motori?
Sono per me due mondi molto simili. Ogni artista, come ogni pilota, è caratterizzato da una determinazione fuori dal normale. C’è adrenalina sia in pista che nei momenti prima di salire sul palco e poi, per me, i motori sono musica!
Sei molto giovane, ma hai già le idee molto chiare. A dimostrazione di questo, c’è “Testacoda”, il tuo nuovo singolo. Ci racconti com’è nato e cosa rappresenta per te?
“Testacoda” l’ho scritta l’estate scorsa, ma poi l’avevo lasciata li in un cassetto aspettando il momento giusto nel quale potesse prendere il volo. Mi piace molto raccontare com’è nata, perché mi fa ancora molto effetto. Prima di scrivere il testo della canzone, mi sono ritrovata a parlare con un autore che mi chiese di raccontarmi. Ho parlato per circa un’ora ininterrottamente e ci siamo anche commossi insieme; hai presente quando parli con un estraneo che non ti giudica, ma anzi è lì pronto ad ascoltarti? Ecco, è andata proprio così! Subito dopo la nostra chiacchierata è nata “Testacoda”. La canzone rappresenta la mia vera identità, chi sono davvero. Chi è Grid, ma anche chi è Fabiana.
Il brano sta andando molto bene sulle piattaforme digitali, ti aspettavi un riscontro di tale portata?
Assolutamente no!!! Sono super felice, a 4 giorni dall’uscita aveva già superato i 20 mila streams su Spotify; sono numeri che mi hanno lasciata veramente colpita e felice, perché significa che il pezzo piace alla gente e questa per me, ma credo per ogni artista, è ciò che conta di più in assoluto.
In “Testacoda” affronti, con eleganza ma senza troppi giri di parole, la tematica dell’autodeterminazione, del dover decidere per sé stessi, senza condizionamenti esterni, soprattutto per le giovane donni. Quanto, secondo te, è facile lasciarsi condizionare dagli altri al giorno d’oggi?
E’ molto facile, pensiamo che quello che fanno le persone “conosciute” o “popolari” siano le cose più giuste da fare e molte volte vediamo le copie delle copie. In realtà, se i personaggi celebri sono diventati tali è proprio grazie alle loro particolarità. Ecco, sono proprio queste particolarità che secondo me negli ultimi tempi si cercano di nascondere invece di enfatizzare, ma per come la vedo io, bisognerebbe recuperare questo aspetto.
E la musica? Quanto credi influenzi la società contemporanea?
La musica è da sempre la portatrice di molti messaggi sociali importanti. E’ una lingua universale, quindi è giusto ed importante che influenzi molto la società.
Tornando al discorso delle giovani ragazze, tu sei un’artista donna all’interno del panorama musicale italiano, ricchissimo di tuoi colleghi uomini. Alcune artiste sentono una forte disparità, a volte anche una vera e propria discriminazione nei loro confronti, solo per il fatto di essere donne. Tu come la vedi, senti questa disparità? Ed, in caso affermativo, quale credi sia il reale motivo?
In realtà vedo proprio un cambiamento nell’ambito musicale. Se penso a qualche anno fa, in Italia c’erano quasi solo artiste donne ed i maschietti avevano forse una strada un po’ più difficile. Poi, neanche 5 anni fa, in America hanno cominciato a farsi sentire gli artisti uomini, con voci molto molto particolari e poi , come sempre, l’America ha influenzato anche gli altri Paesi. Quello che voglio provare a fare è far vedere che il genere non conta, se hai un talento ed un sogno, riesci ad arrivare da qualsiasi parte.
Com’è il tuo rapporto con i Social? Credi possano essere un ottimo trampolino di lancio per i giovani artisti, o che diano l’idea illusoria che tutti possano farcela?
Ho un rapporto molto stretto con i Social. Mi piace condividere la vita di Grid a 360 gradi e magari, lasciare fuori qualcosa di Fabiana a casa (le parti più private diciamo). Penso che i Social siano davvero un trampolino di lancio se usati bene.
E più in generale, in un mondo in cui molti – giovani e meno giovani – pensano di arrivare al successo senza troppi sacrifici, impegno e dedizione, quanto pensi sia ancora importante dedicarsi allo studio e fare delle rinunce per inseguire i propri sogni?
Penso sia fondamentale! Il successo non arriva stando seduti sul divano ed aspettando che cada qualcosa di bello dal cielo! Bisogna sempre rimboccarsi le maniche e dare sempre non il 100%, ma 110 %
Ad accompagnare la canzone di “Testacoda”, c’è un bellissimo videoclip, diretto da Peter Marvu, girato all’autodromo “Enzo e Dino Ferrari” (autodromo Internazionale di Imola). Cos’ha rappresento per te cantare tra le moto in una location così importante per le corse in Italia?
È stato davvero un’emozione unica, non riesco ancora a crederci! Ringrazio infinitamente il direttore dell’autodromo Roberto Marazzi e tutto il suo staff, perché mi hanno accolta, per l’ennesima volta, a braccia aperte. È stato bellissimo poter ritornare a fare musica proprio ad Imola. Già nel 2018 mi avevano fatto vivere un sogno cantando proprio nella SBK e devo dire che per me questo circuito è molto importante.
Sappiamo che sei una grande ammiratrice di star internazionali come Anastascia ed Adele, due donne che si sono contraddistinte per talento e personalità, arrivando a scalare le classifiche di tutto il mondo. Nel panorama italiano, quali sono i tuoi artisti preferiti e con chi ti piacerebbe duettare?
Beh, ho sognato ascoltando le canzoni di Mia Martini ed amo il timbro di Giorgia. E’ una bella domanda davvero, forse ti direi che mi piacerebbe moltissimo poter duettare con Luna Melis, oppure con Antonino, Fasma ed i Måneskin.
Tre aggettivi per descrivere Grid e la sua musica
Autentica, fresca, empatica.
Hai già in mente progetti per il futuro?
Si, sto già lavorando ai miei prossimi due singoli!
Ultima domanda: un sogno nel cassetto?
Cantare all’Arena di Verona.
Si ringraziano Grid e, come sempre, l’Ufficio Stampa Music & Media Press.
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