I brani e gli artisti che hanno fatto la storia del Pop

Dopo il Rap ed il Rock, questa settimana ci occupiamo dei primi brani che hanno dato vita al genere musicale più popolare del mondo; il Pop, appunto.

Il genere “pop” appartiene alle categoria della Popular Music, ovvero quell’insieme di generi e correnti musicali che si sono affermati all’interno del mercato e dell’industria musicale. La Popular Music, come suggerisce il termine, è quel tipo di musica che si rivolge al popolo, ad un pubblico di ascoltatori vasto ed eterogeneo, senza distinzioni socioculturali e che, per questo motivo, viene distinta dalla “musica colta” (di cui fanno parte la musica classica occidentale, la musica classica cinese ed indiana, la musica tradizionale giapponese…)  e dalla “musica tradizionale” (la musica che non è legata ad un autore noto o all’industria musicale, come per esempio la musica folk e la musica etnica), e che, insieme a queste, va a comporre quello che il musicologo britannico Philip Tagg, definisce il “triangolo assiomatico” dei macrogeneri musicali.

Ma “pop music” e “popular music” non sono sinonimi: la prima fa riferimento ad uno specifico genere musicale, la seconda, da cui, come abbiamo detto, discende la prima, comprende tutti quei generi musicali graditi ed ascoltati dalla popolazione in una determinata epoca storica.

Il Pop, nella sua forma moderna, trova derivazione nel Rock and Roll.

Intorno alla fine degli anni ’60, il termine “pop”, che prima di quel momento, in Italia, non veniva molto utilizzato in quanto si preferiva usare il termine “musica leggera” (che nacque nella metà del XX secolo, con la genesi dell’industria musicale e che inglobava tutte quelle tendenze musicali dotate di un linguaggio semplice, “adatto a tutti”), iniziò a prendere piede anche nel nostro Paese per indicare tutti quei gruppi che uscivano dalle forme imposte dalla canzonetta, e che vedevano nel Festival di Sanremo il loro motore principale. In quel particolare periodo storico, venivano quindi inseriti, senza alcuna distinzione, all’interno della categoria “pop”, i gruppi musicali che andavano dalla musica beat al rock psichedelico e al rock progressivo.

Solo in seguito il termine “pop” fu usato con l’accezione con cui ci si riferisce tutt’ora a livello internazionale, distinguendolo nettamente dal “rock”.

Secondo molti studiosi e musicologi, la prima canzone che può essere definita “pop” è “They Didn’t Believe Me”, brano del 1914, musicato da Jerome Kern e scritto da Herbert Reynolds, che venne inserito nel musical “The Girl from Utah” (uno dei cinque numeri aggiunti allo spettacolo di Kern e Reynolds per il suo debutto a Broadway al Knickerbocker Theatre il 14 agosto 1914), ma che divenne popolare in seguito all’interpretazione di “The Voice”, il grande Frank Sinatra ed altri grandi artisti (tra cui Bing Crosby , George Sanders , Dinah Washington , Jeanette MacDonald), nel 1949, anno in cui venne utilizzata nel musical “MGM That Midnight Kiss”.

Questa scelta, però, non trova tutti concordi: molti esperti, per esempio, ritengono che la Canzone Napoletana, di gran lunga anteriore al 1914, sia stato il primo esempio di musica pop.

Brani come “Te voglio bene assaje”, “O’sole mio”, “I’ te vurria vasà” e molti altri, rientrano a pieno titolo, secondo il parere di diversi esperti, nel genere “pop” (inteso però come fortemente annesso alla “popular music”).

In un articolo molto ben strutturato del Blog “Dixit Cafè”, Pasquale Barbella illustra tutti i possibili precursori del pop moderno, menzionando brani antecedenti al citato “They Didn’t Believe Me”.

Certo è che, se rivolgiamo lo sguardo agli ultimi anni, molti sono stati gli artisti che hanno dato un considerevole contributo all’espansione, alla crescita ed al successo del pop moderno; primo su tutti, Micheal Jackson, non per niente soprannominato il “Re del Pop”, oltre che essere entrato nel Guinness World Records come “l’artista di maggior successo commerciale di tutti i tempi” (terzo per le vendite mondiali in assoluto, che fa seguito solo ad Elvis Presley -al secondo posto- ed ai Beatles – al primo posto -). E come in ogni regno, dove c’è un Re c’è anche una Regina e nel “regno del pop”, l’artista femminile che ricopre perfettamente questo ruolo è l’italo-americana Madonna, che è anche l’artista femminile che ha venduto più dischi nella storia della musica, nonché quarta classificata nelle vendite mondiali in assoluto, dopo Micheal Jackson, Elvis Presley ed i Beatles.

Britney Spears, invece, è stata spesso definita “la Principessa del Pop”.

Tra Re, Regine e Principesse, il “pop” continua ad essere il genere musicale maggiormente ascoltato in tutto il mondo (anche se negli USA, nel corso di alcuni semestri degli ultimi anni, l’Hip Hop ed il Rap hanno superato sia il Pop che il Rock), regalando miliardi di emozioni ad ascoltatori ed appassionati (e miliardi di dollari alle popstar) di tutto il Pianeta.

Vi lasciamo all’ascolto di “They Didn’t Believe Me” (nella versione di Johnny Hartman su Spotify ed in quella di Frank Sinatra su YouTube) e dei brani di maggior successo del Re, della Regina e della Principessa del Pop moderno.

They Didn’t Believe Me – Johnny Hartman:

They Didn’t Believe Me – Frank Sinatra:

Billie Jean – Micheal Jackson:

Video Ufficiale:

Like A Virgin – Madonna:

Video Ufficiale:

…Baby One More Time – Britney Spears:

Video Ufficiale:

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