X Factor 12: la seconda puntata di Bootcamp

Ieri sera è andata in onda su Sky Uno (canale 108 di Sky e 11 o 311 del Digitale Terrestre), la seconda ed ultima puntata dei Bootcamp di X Factor 2018.

Dopo aver assegnato, la scorsa settimana, i rispettivi giudici alle categorie delle Under Donne (Manuel Agnelli) e degli Over (Fedez), la produzione ha affidato la guida degli Under Uomini a Mara Maionchi e quella dei Gruppi ad Asia Argento (che a partire dai Live, come annunciato qui, verrà sostituita da Lodo Guenzi).

I primi a salire sul palco sono gli Under Uomini e Mara, seduta al tavolo centrale dopo aver ricordato che Ottobre è il mese della prevenzione ai tumori al seno (indossa il Pink Ribbon di Komen Italia; noi di MIC vi invitiamo a visitare il sito Ufficiale della ONLUS qui), deve decidere chi portare agli Home Visit e chi rimandare a casa.

Pietro Salvatore è il primo concorrente ad esibirsi e con la sua interpretazione di “Running” di Beyoncé, scelta non molto condivisa dalla giuria, riesce comunque a conquistare Mara, che dice: “Se si toglie il cappello gli do la sedia!”. Pietro si toglie il cappello e si siede.

Il secondo candidato è Christian Almasio, in arte Alex Cliff, “il ragazzo della maschera”, che dopo aver stupito tutti alle Audizioni con il suo inedito “Bambino”, ne propone un secondo, intitolato “Nido”. A differenza della volta precedente, non riesce a convincere i giudici e Mara non se la sente di dargli una sedia.

E’ il momento di Riccardo Mercogliano, il ragazzo che aveva conquistato tutti alle Audizioni cantando il meraviglioso brano di Pino Daniele “Napule è”. Per i Bootcamp sceglie “Budapest” di George Ezra. La sua timbirca è molto bella e riconoscibile, ma per Mara, nonostante gli riconosca serie qualità artistiche, “è presto”, e lo rimanda a casa.

Matteo Arua Novembre porta sul palco di X Factor 12 una cover rivisitata di “Trinità” di Guè Pequeno. Mara, nonostante abbia letto il testo sul foglio, si è un po’ “persa” e chiede ai colleghi un parere. Asia e Manuel sono favorevoli a dare una sedia al ragazzo e Fedez dice “E’ sulla linea sottile fra l’essere interessante e l’essere grottesco”. Mara decide di dare una chance al ragazzo e lo fa sedere.

Il concorrente successivo è Leonardo Parmeggiani, che aveva entusiasmato Mara alle Audizioni cimentandosi con “Fly Me To The Moon” del grande Frank Sinatra. Ai Bootcamp ci prova con “Stay” di Post Malone, accompagnato dalla sua chitarra. “Hai una timbrica bellissima, ma stai sempre in quelle note, con la tecnica si può sfruttare meglio il tuo timbro”: queste sono le parole di Mara, che…lo fa sedere!

Gilles Yahfa prova a prendere una sedia cantando “Papaoutai” di Stromae ma, la sua esecuzione è tutta di mezzo tono sotto e Mara sceglie di non portarlo agli Home Visit.

È il turno di Leo Gassmann, nipote di Vittorio e figlio di Alessandro, che nonostante il suo cognome importantissimo, vuole farsi strada da solo e con il suo talento aveva conquistato tutti e 4 i giudici durante le Audizioni, con il suo inedito “Freedom”. Questa volta interpreta una cover, “Kurt Cobain” di Brunori Sas. Una voce splendida, un’intonazione eccezionale e la standing ovation da parte del pubblico: la sedia è sua!

Sul palco sale Alessio Selvaggio, che interpreta “Sorry Seems To Be The Hardest Word” dei Blue Feat Elton John. Per Mara il ragazzo canta sicuramente molto bene, ma quest’anno cerca qualcosa di diverso e gli dice di no.

Arriva il turno di Federico Orecchia, in arte Boro Boro, che dopo aver conquistato i giudici alle Audizioni con il suo inedito “Rapper Gamberetti”, porta sul palco un altro inedito dal titolo “Trapper”. Mara decide di non dargli la sedia perché ha sentito due suoi inediti, mai una cover, e non saprebbe cosa fargli cantare ai LiveShow.

Pierfrancesco Criscitiello, in arte Pjero, canta, accompagnato dalla sua chitarra, “Father And Son” di Cat Stevens. Mara pensa che l’abbia cantata un po’ all’italiana, senza lasciarsi andare e non è entusiasta della sua esibizione, ma decide comunque di dargli una sedia.

Sta per arrivare un’esibizione da vero artista: lui è Marco Anastasio, in arte Anastasio, che alle Audizioni aveva lasciato tutti entusiasti con il suo inedito “La fine del mondo”. Per i Bootcamp sceglie di interpretare una sua rivisitazione del meraviglioso brano “Generale” del grande Francesco De Gregori. Le sedie sono già tutte occupate, ma Anastasio ha talento da vendere, scrive benissimo e Mara si sente in dovere di dargli una sedia. Ricorre quindi allo switch che è con… Matteo Arua Novembre.

L’ultimo concorrente per la categoria “Under Uomini” è Emanuele Bertelli, che era stato il primo artista ad esibirsi alla prima puntata di Audizioni e che aveva lasciato tutti meravigliati con la sua interpretazione di “Human” di Rag’n’Bone Man. Questa volta si cimenta con “Location” di Khalid, accompagnandosi al pianoforte. Emanuele ha soltanto 16 anni, ma “ha una cassa toracica che riempie un palasport”, dice Asia Argento. Mara aggiunge: “una voce che a X Factor non abbiamo mai sentito”. La sedia è sua e lo switch è con… Pietro Salvatore.

La squadra di Mara è al completo: Leonardo Parmeggiani, Pjero, Leo Gassman, Anastasio ed Emanuele Bertelli sono i 5 ragazzi che andranno agli Home Visit!

E’ il momento di Asia Argento e dei suoi Gruppi!

I primi a salire sul palco per questa categoria sono i Dequiversa che propongono “Because Of You” degli Skunk Anansie. Asia non ha visto né il cambiamento né una possibilità di lavoro con loro e pensa che la band sia già inquadrata: nessuna sedia per loro.

E’il turno degli Akira Manera, che cantano “Coccodrilli” di Samuele Bersani. Per Asia i due ragazzi romani si allontanano completamente dai suoi gusti musicali, ma nonostante ciò riconosce in loro delle qualità e dice che lavorare insieme potrebbe essere una “sfida” interessante…Li fa sedere!

Salgono sul palco i Red Bricks Foundation, che alle Audizioni avevano conquistato Asia, la quale aveva votato con un “ineluttabilmente si!”. Ai Bootcamp ci provano con “Someday” dei The Strokes, e…spaccano ancora! Una sedia per loro.

Gli In The Loop avevano stupito ed emozionato tutti alle Audizioni con la loro versione di “Tu si na cosa grande” del grandissimo Domenico Modugno. Questa volta portano una loro reinterpretazione di “Black Hole Sun” dei Soundgarden. Manuel dice che l’altra volta i due ragazzi erano riusciti a rendere fresco un pezzo classico, mentre, in questa occasione, hanno invecchiato un pezzo rock…Asia inizialmente si sente quasi innervosita dal cambiamento di melodia che il duo ha apportato al brano, ma dopo un po’ ci si è abituata e, riconoscendo il talento dei ragazzi, li fa sedere.

E’il turno dei Kafka sui pattini, che portano sul palco di X Factor “Falla girare” di Jovanotti. Interpretano il  pezzo con grinta e rabbia e questa cosa piace di brutto ad Asia che concede loro una sedia!

I Carousel 47 ci provano con “Da sola in the night” di Takagi & Ketra feat. Tommaso Paradiso, ma non conquistano Asia che non se la sente di dar loro una sedia.

Anche i Bagles And Wine, con la loro interpretazione di “Next To Me” degli Imagine Dragons, e i Moiné con la loro versione di “Amore che vieni, amore che vai” dello straordinario Fabrizio De André, non convincono Asia e non passano la fase dei Bootcamp.

Arrivano i Seveso Casino Palace. Asia ricorda molto bene il loro talento e la voce pazzesca della leader Silvia e si aspetta moltissimo da questo gruppo. Per i Bootcamp portano “I Miss The Misery” degli Halestorm e spaccano ancora! Un’esibizione con la E maiuscola e standing ovation da parte del pubblico! La sedia è tutta loro!

E’il turno degli Inquietude, che provano a conquistare Asia e la sedia con un “brano intoccabile”: “Anna” di Lucio Battisti. La cover è molto interessante, l’intonazione però ha vacillato. Asia è dubbiosa, ma alla fine dice: “avete talento e vi meritate una sedia!”. Le sedie sono tutte occupate ed Asia deve ricorrere allo switch, che è con… gli Akira Manera!

Salgono sul palco i Moka Stone che alle Audizioni, con il loro inedito “Grazie di che”, non avevano convinto soltanto Fedez. Per i Bootcamp portano una loro versione rivisitata di “Renegades Of Funk” dei Rage Against The Machine. “Un giudice come me ha bisogno di un gruppo come voi e di sicuro avete una sedia”: questo è il commento di Asia, che deve “solo” decidere con chi fare lo switch! I Moka Stone fanno alzare i Kafka sui pattini!

L’ultimo gruppo a presentarsi ai Bootcamp sono i BowLand. Alle Audizioni, con il loro arrangiamento di “Get Busy” di Sean Paul, avevano letteralmente ipnotizzato la giuria ed il pubblico. Per questa fase del programma portano la loro versione di “Maybe Tomorrow” degli Stereophonics e l’esibizione è un vero successo! I tre ragazzi hanno un talento pazzesco! La sedia per loro è assicurata e lo switch è con…gli In The Loop!

Anche la categoria dei Gruppi di X Factor 2018 è al completo: i Red Bricks Foundation, i Seveso Casino Palace, gli Inquietude, i Moka Stone ed i BowLand sono le 5 band che Asia porterà agli Home Visit!

La seconda ed ultima puntata di Bootcamp termina qui ed il prossimo appuntamento è con gli Home Visit, ovvero: 4 location, 4 ospiti a sostengo dei 4 giudici ed un unico obiettivo… scegliere i 12 talenti da portare ai Live Show di X Factor 2018!

La prima puntata di Home Visit andrà in onda giovedì 19 Ottobre, sempre su Sky Uno!

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