AvA: “La rivoluzione è roba da donne!”

Ieri abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con AvA, che ha recentemente pubblicato “Canzone Triste“, il suo nuovo singolo, accompagnato dal videoclip ufficiale.

Di seguito, quanto ci ha raccontato.

AvA – Intervista.

Ciao Ava. Il 28 Maggio è uscito il tuo nuovo singolo, “Canzone triste”. Perché hai pensato ad una ballad a ridosso dell’estate?

Per fare qualcosa di diverso,imprevisto e anche un po’…folle! Alla fine l’estate è la stagione dell’amore per eccellenza e un lento che arriva al momento giusto è sempre utile!

Cosa ha ispirato la nascita del brano?

La fine della pandemia e di un anno orribile, il 2020, che si è portato via tutto: lavoro, musica dal vivo e persino l’amore!

Siamo abituati a vederti nella veste della donna forte. Com’è stato tirare fuori le tue debolezze?

Terapeutico direi, è stato come bere l’antidoto dopo un periodo velenoso. Alla fine anche la tristezza è un’emozione per quanto poco piacevole. Ho preferito concedermela, dedicarle un’intera canzone piuttosto che combatterla e alla fine è andata meglio così, ha fatto il suo dovere!

La posizione delle donne, nonostante il molto parlare, è ancora soggetta a diversi pregiudizi. Qual è il messaggio che vuoi mandare con la tua musica rispetto a questo argomento?

Che c’è bisogno di esempi non di chiacchiere. E gli esempi dobbiamo darli noi tutte, ogni giorno, a partire dal nostro piccolo fino ad arrivare a persone con maggiore influenza. E non mi riferisco solo alle donne, ma soprattutto agli uomini, dovrebbero essere i primi femministi, anche solo per tornare ad essere rivoluzionari. Ma la rivoluzione è così scomoda, così rischiosa… è roba da donne!

Da piccola hai avuto un incontro ravvicinato con uno squalo. In cosa ha influenzato la tua vita e la tua carriera artistica?

Più che la mia vita ha influenzato i miei incubi, eheheheh! Quindi l’unico modo che ho avuto per liberarmi è stato tirare fuori il mostro dai miei sogni e renderlo reale, dargli un nome… Fino a diventare io per prima una sorta di mostro musicale. E’ così che è nato il personaggio di AvA come donna squalo.

Poi però è diventato il tuo spirito guida! Un modo di esorcizzare la paura?

Direi di si! Tutto ciò che ci spaventa allo stesso tempo, spesso ci attrae, no?

Pandemia permettendo hai in programma dei live?

Tornerò a fare live quando permetteranno alle persone di tornare a ballare perché esclusa “Canzone Triste” che è figlia dei tempi bui che abbiamo appena vissuto, la musica di AvA è solo cassa dritta e moombah allo stato puro!

 

Si ringraziano AvA e, come sempre, l’Ufficio Stampa RedBlue.

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