Ryan O’Conner: “Prequel, il mio primo album, è un viaggio che descrive come approcciarsi ad ogni nostra scelta sfruttando tutte e tre le nostre fasi temporali: passato, presente e futuro”

Come annunciato in questo articolo, è disponibile su tutte le piattaforme digitali “Prequel”, il debut album di Ryan O’Conner.

Dieci brani, che rappresentano un’evoluzione nelle metriche e nel sound dell’artista, arricchiti dai featuring con Tom Porta, Shiddd Brint, Danio, Giussa, Pam e Major B e dalla produzione a cura di Jaks, Mondieu e Dome.

Ieri abbiamo avuto il piacere di intervistarlo; di seguito, quanto ci ha raccontato.

Ryan O’Conner, intervista.

Ciao Ryan, grazie per questa intervista! Hai recentemente pubblicato “Prequel”, il tuo album di debutto; cosa vuoi comunicare con questo progetto?

Ciao a tutti i lettori di Musica in Contatto e grazie a voi per questa intervista! “Prequel” è il mio primo album ed è un viaggio che descrive come approcciarsi ad ogni nostra scelta sfruttando tutte e tre le nostre fasi temporali: passato, presente e futuro.

Qual è la traccia in cui ti rispecchi di più?

Penso che “Piccolo” sia la traccia più sentita personalmente, è un racconto abbastanza introspettivo in cui rivedo i cambiamenti del passato nella mia persona attuale e riesco così a capire meglio come affrontare il futuro anche con il mio lato artistico.

Com’è stato il processo di scrittura di “Prequel”?

Molto naturale, è uscito spontaneo nel momento in cui ho trovato chiarezza nel personaggio che voglio essere. E’ stato molto più difficile capire come pubblicarlo nella maniera giusta per farlo arrivare dove merita.

Qual è il significato della cover dell’album?

L’occhio è un fattore fondamentale per capire in anticipo dove collocarsi, sia a livello artistico che personale e la scelta dei colori non è casuale, riflette molto il sound dell’album.

Quali sono le novità che troviamo rispetto all’EP “250” uscito 4 anni fa?

Bhe, sono due progetti completamente distinti tra loro. A livello artistico, con “Prequel” ho dato molto più spazio alla mia storia, con contenuti più personali all’interno. Invece la parte del mio passato con le moto è stata leggermente accantonata rispetto all’EP.

 

Si ringraziano Ryan O’Conner e, come sempre, l’Ufficio Stampa 0371 Music Press.

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