“Dal vinile a Spotify” è il nuovo libro di Roberto Razzini, che racconta l’evoluzione del mercato discografico negli ultimi 40 anni

Pic by Andrea Cherchi
E’ disponibile da oggi in digitale e dal 25 Giugno in formato fisico, “Dal vinile a Spotify” (People), il nuovo libro di Roberto Razzini, Managing Director di Warner Chappell Music Italiana.
Una storia in musica a metà strada tra il racconto biografico ed un saggio sulle evoluzioni del mercato musicale degli ultimi 40 anni.
Nella prefazione a firma di Marta Cagnola, giornalista di Radio 24, il libro viene presentato così:
«State per leggere un racconto di vita, ma anche un piccolo manuale di storia recente della discografia italiana. Dal vinile a Spotify, certo, ma passando per qualche decennio di rivoluzioni, che ogni volta sembravano dover distruggere e ricostruire il settore da capo. Ritroverete le classifiche, le star del momento o le leggende eterne, anche con qualche gustoso dettaglio visto dal backstage: dalla costruzione dei grandi successi, alla scoperta di nuovi personaggi, alle colonne sonore delle pubblicità storiche. I momenti d’oro e quelli di crisi, del passato e del presente».
Dal vinile come oggetto di culto all’ascolto mordi e fuggi dello streaming, da Sanremo a X Factor: cambia la fruizione, ma le canzoni e gli autori restano. Roberto Razzini, che ha da poco festeggiato i suoi trent’anni alla Warner Chappell, racconta l’evoluzione della musica in questi anni – dai supporti ai metodi di fruizione e promozione – con lo sguardo privilegiato di chi è stato testimone e protagonista, dietro le quinte, di molti dei maggiori successi musicali di queste tre decadi.
Dagli esordi come ragazzo di bottega alle trasferte a Los Angeles, dal primo tour con Umberto Tozzi alla collaborazione con Burt Bacharach e tanti autori e interpreti, italiani e stranieri.
La storia di una passione che si è fatta mestiere, sempre dalla parte delle canzoni.
Colonna sonora di questa storia in musica è una playlist su Spotify curata da Roberto Razzini contenente una selezione delle canzoni citate nel libro, oltre ad alcune delle pietre miliari degli artisti menzionati. Da “Andavo a cento all’ora” a “lo stadio in un cassetto”.
«A dispetto dei grandi mutamenti che sempre hanno attraversato e attraverseranno la musica – racconta Roberto -, siano tendenze sociali, culturali, economiche, tecnologiche – o persino sanitarie, come in questo strano 2020 – alcune cose non cambieranno mai. Quella a cui sono più̀ legato è la sensazione quasi indescrivibile, quel senso di illuminazione che si prova sentendo una nuova canzone e sapendo sin dalle prime note che sarà̀ qualcosa di unico. Spero di continuare a provare questa sensazione ancora a lungo.»
“Dal vinile a Spotify” è il terzo volume della collana “People Records”, diretta da Paolo Benvegnù in collaborazione con Blackcandy Produzioni.
Si ringrazia come sempre l’Ufficio Stampa Parole & Dintorni.
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