Watt: “Gli artisti non dormono mai, abbiamo sempre dei progetti!”

Ieri abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con i Watt, band vincitrice del Festival di Castrocaro 2020 (qui il nostro articolo a riguardo), con l’emozionante singolo “Fiori da Hiroshima“, disponibile in tutti i digital stores.

Di seguito, quanto ci hanno raccontato.

Watt – Intervista.

Ciao ragazzi, benvenuti su Musica In Contatto! Innanzitutto, come state?

Ciao e grazie a voi! Noi stiamo benone, sempre pienissimi di lavoro da fare anche in questa situazione: scriviamo in continuazione, siamo instancabili!

Per chi non vi conoscesse, chi sono i Watt?

Noi Watt siamo un gruppo pop influenzato da altri generi di ragazzi molto giovani e suoniamo insieme da più di 7 anni: è iniziato tutto come un gioco, ma abbiamo fatto dei passi da gigante, soprattutto negli ultimi anni ed è diventato un vero e proprio lavoro (che amiamo). I Watt sono: Luca Vita (chitarra e produzione) di 20 anni, Matteo (batteria) di 19 anni, Luca (basso) di 21 anni ed infine ci sono io Greta (cantante) che ho 16 anni.

Sono stati mesi impegnativi che vi hanno portato sino all’importantissima vittoria al Festival di Castrocaro; come avete vissuto questa esperienza?

Non riusciamo mai a parlare di Castrocaro allo stesso modo perché è stata un’esperienza così grande, piena di emozioni così forti che è molto difficile da descrivere: abbiamo passato tutta la settimana a lavorare instancabilmente ed il giorno della diretta eravamo tutti in ansia, ma quando siamo saliti sul palco, come sempre, l’ansia si è trasformata in adrenalina e ci siamo divertiti tantissimo.

Avete progetti per il futuro? Se si, quali?

Gli artisti non dormono mai, abbiamo sempre dei progetti! Come detto, siamo in continua fase di composizione, stiamo pensando di far uscire un singolo prima della fine del 2020, poi si vedrà!

Quali messaggi vorreste far arrivare al pubblico attraverso la vostra musica?

Nella nostra music ci sono diversi messaggi, a volte sono anche piuttosto profondi. Cerchiamo di farci capire e di passare qualcosa nelle nostre canzoni. Spesso parliamo di noi, o comunque dei nostri coetanei, della nostra generazione.

A Castrocaro avete presentato il vostro nuovo singolo “Fiori da Hiroshima” ci raccontate la genesi del brano?

“Fiori da Hiroshima” è nato da un bellissimo giro di chitarra, composto da Vita, che si è poi trasformato in una canzone molto forte che ci piace tanto. Il testo invece è stato scritto in maniera differente: abbiamo pensato che dovevamo esternare anche le cose negative dell’avere la nostra età e così abbiamo deciso di rappresentarci come dei fiori che nascono da un terreno radioattivo, come se con un sorriso potessimo nascondere la bomba nucleare che abbiamo dentro.

Quali sono i vostri artisti/le vostre band di riferimento?

Non abbiamo artisti o band di riferimento, siamo noi il nostro riferimento. La decisione di creare una band è nata dalla voglia di suonare insieme, un sentimento molto forte che esprime l’amore verso la musica suonata.

Immagino in questi anni abbiate conosciuto tanti musicisti ed addetti ai lavori, che idea vi siete fatti dell’ambiente musicale? E delle competizioni canore?

Il mondo musicale è molto ampio e pieno di grandissimi artisti e brave persone. Abbiamo incontrato tanti musicisti e cantanti che credono e si impegnano in quello che fanno. Ci piace tanto confrontarci con gli altri, si impara sempre qualcosa di nuovo. Questo ovviamente non significa che sia tutto rose e fiori, anzi, questo mondo è pieno di insidie e di persone che cercheranno sempre di affondarci.

Infine, come possiamo seguirvi?

Ci trovate su tutti i Social, ma principalmente su Instagram come @wattofficial_, su Facebook come @wattbandmilano e su YouTube come WATT official e WattOfficialVEVO. Siamo anche su TikTok, lì ci trovate come come wattofficial.

 

Si ringraziano i Watt e l’Ufficio Stampa Sol Levante Press per la collaborazione.

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