Cloude: “Credo sia fondamentale esprimere quello che si vive e non snaturarsi per essere in linea con il momento”

Claudio Calcagno, in arte Cloude ha da poco pubblicato “Resta con me“, il suo nuovo singolo.

Il brano, di stampo autobiografico, racconta la vita e le scelte personali dell’artista genovese, che canta non soltanto per raccontarsi agli altri senza filtri, ma anche per parlare a se stesso con l’obiettivo di abbattere le sue insicurezze.

Ad accompagnare il singolo, il videoclip ufficiale, diretto da Lorenzo Invernici ed Alberto Seghezzi, visibile qui.

Questo nuovo lavoro funge da spartiacque tra il vecchio ed il nuovo percorso musicale di Cloude, che, proprio in occasione dell’uscita del progetto, abbiamo avuto il piacere di intervistare.

Cloude – Interviststa.

Ciao Cloude! Come ti descriveresti in 3 parole?

Cloude è un rapper che vorrebbe vivere di rap, è molto testardo, appassionato ed affidabile

“Resta con me” è il tuo nuovo singolo. Cosa vorresti comunicare con questo brano?

Di non arrendersi mai nonostante la vita a volte te lo imponga, di essere forti e di credere maggiormente in se stessi con tenacia, di trovare il tempo di conoscersi e rispettarsi.

Non è facile presentare un nuovo singolo in un momento storico così complicato a livello mondiale. Credi che la decisione di pubblicarlo ora ti abbia penalizzato?

Il momento ha creato un’opportunità per gli emergenti, che se con in mano lavoro convincente e della buona comunicazione, si possono ottenere sicuramente dei buoni risultati. Sicuro però che è stata penalizzata tutta quella parte fondamentale per un artista che sono i live, gli instore, le interviste nelle radio.

Cosa ne pensi del periodo di grande crisi che si prospetta per la musica live e che tipo di “contromisure” prenderai?

Credo che ci sia poco da fare, bisogna aspettare che la normalità torni in campo, concedendo la libertà ad un mondo che senza di essa sarebbe morta. Per ogni artista non sarà sicuramente facile, soprattutto per i piccoli, che hanno investito soldi in un progetto che forse difficilmente può rientrare economicamente. Quello che si può fare e che farò io è spingere il più possibile la mia musica sui canali social e farmi continuamente pubblicità, poi spero che a fine anno o ad inizio 2021 si possa cominciare con i live, è la cosa più bella ed importante per un artista.

Il brano è accompagnato da un video molto bello. Cosa ricordi delle riprese?

Le giornata delle riprese, come per ogni video girato sono molto intense e divertenti. Avere lavorato con dei professionisti mi ha aperto un mondo nuovo. Tutto è stato lavorato nella maniera migliore. Sono contento del risultato.

La tua musica risente del contesto in cui vivi?

Ogni periodo storico ha le sue ambientazioni, contaminazioni e mode, credo che però sia fondamentale esprimere quello che si vive e non snaturarsi per essere in linea con il momento. La musica trap, per esempio, vive in qualche modo di una forma di ansia, depressione ed ostentamento (finto o reale), dipende dall’ascoltatore. Quello che io riesco a trasmettere o cerco di fare, è la mia vita senza filtri, le cose che mi fanno incazzare, i problemi sociali. Non mi va di scrivere che ho tante tipe se ne ho una sola. Oggi mi sembra che si voglia far credere di vivere in un mondo surreale o finto, ma la realtà è diversa.

Hai in programma un disco?

Si! a dire il vero il disco è praticamente finito, non manca molto, ma la data ufficiale è ancora da stabilire ed appena verrà decisa, svelerà tutto!

 

Si ringrazia Cloude e, come sempre, l’Ufficio Stampa RedBlue.

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