An Early Bird: il 24 Settembre esce “In Depths”, il suo nuovo EP

Il 24 Settembre esce, per Ghost Records, “In Depths”, il nuovo EP di 4 tracce di An Early Bird, anticipato dal singolo “Stick It Out“.
Il disco, segna un’evoluzione rispetto al primo lavoro del cantautore, “Of Ghosts & Marvels“: in “In Dephts”, infatti, l’obbiettivo è quello di scavare in profondità da ogni punto di vista; dalla scrittura agli arrangiamenti, minimali, ma paradossalmente più corposi, attraverso sonorità volutamente più scure e profonde.
Il sound e la composizione puntano a farsi più personali ed anche le tematiche affrontate nei testi, spostano il focus dalla relazione d’amore, a quello più generale che lega due persone, in termini di amicizia, fratellanza o complicità, nell’affrontare le cose.
L’EP è stato registrato e missato da Claudio Piperissa, assistito da Luca Ferrari, presso Il Faro Recordings Studio di Somma Lombardo (VA), con la produzione artistica di Lucantonio Fusaro.
“In Depths” è stato interamente suonato da Stefano De Stefano (vero nome di An Early Birds) e getta artisticamente le basi di quello che sarà il secondo full length, previsto per il 2020.
Di seguito, la tracklist ed il racconto track by track dell’EP.
“In Depths” – Tracklist:
- First Time Ever
- Stick It Out
- Breaker
- Farewell
“In Depths” – Track By Track.
First Me Ever. La canzone racconta delle prime volte eterne, quelle legate all’amore vero, indubitabile, che fa vivere ogni momento – anche quelli vissuti in precedenza con altre storie – come se fosse il primo di sempre. Quando l’amore è puro, è un giorno che rinasce nuovo ogni giorno. È una ballad folktronica.
Stick It Out. Primo singolo estratto dall’EP, è un inno a tener duro, resistendo alle intemperie della vita e a non lasciare nulla in sospeso, affrontando tutto senza insabbiare nulla emotivamente. È un pezzo nato sulla chitarra acustica e sviluppato sul piano, con delle leggere vibrazioni urban.
Breaker. “E’ una canzone il cui riff è nato mentre aspettavo il mio turno per andare in bagno. Mi è sembrato il momento giusto per improvvisare questo giro ossessivo e registrarlo con lo smartphone per non perderlo”, racconta Stefano. È una ballata che parla del concetto di rottura e della sua importanza: rompere il ghiaccio, una promessa, un muro tra due persone. Nel finale si apre a un momento corale.
Farewell. Inizialmente composto alla chitarra, è diventato un brano di solo piano con alcuni elementi alternative. È una canzone che affronta il tema di quando devi lasciare tutto e andare per trovare la tua strada, sapendo che non sai se tornerai mai indietro.
Biografia.
An Early Bird è il cantautore e polistrumentista Stefano De Stefano. La sua carriera inizia nel 2006 a Napoli con i Pipers, band che nasce britpop e diventa alt. folk: nel corso di 10 anni realizza 3 album, riscuotendo l’attenzione di realtà come NME, Rai, XFM, MTV e Virgin Radio, suonando in tour al fianco di artisti come The Charlatans, Ian Brown, Starsailor, Ocean Colour Scene e Turin Brakes. E’ stato inoltre scelto per aprire alcuni concerti italiani di Jack Savoretti, Joshua Radin, Piers Faccini e Rachel Sermanni.
La svolta solista avviene nel 2017, dopo alcuni concerti suonati da solo in Europa: da quel momento, inizia un percorso di scrittura che lo porta a pubblicare il primo album “Of Ghosts & Marvels”, uscito nell’Ottobre del 2018 per Dead Bees Records e Riff Records. Il disco ha superato i 300mila ascolti su Spotify ed è stato promosso con un tour europeo di 45 date in giro per 8 Paesi, che ha visto il cantautore anche aprire i concerti di Jake Bugg, Dan Owen, S. Carey, Stu Larsen e Grant Lee Phillips.
Si ringrazia come sempre l’Ufficio Stampa di Sfera Cubica.