Raffaella Caruso: “Senza radici, non avremmo un’identità”

Ieri abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con Raffaella Caruso, che ha recentemente pubblicato il suo nuovo album, “Tanto Tiampu Fa“, composto da 11 tracce.

Le abbiamo chiesto di raccontarci questo nuovo progetto; di seguito, la nostra intervista.

Raffaella Caruso – Intervista

Ciao Raffaella, benvenuta su Musica In Contatto e grazie per questa chiacchierata. Ci racconti come è nata l’idea di lavorare a “Tanto Tiampu Fa”, il tuo nuovo album?

Ciao, grazie a voi! “Tanto Tiampu Fa” è nato dall’ amore che provo per la musica popolare ed i canti dialettali, legati alla tradizione. Per questo, dopo essere stata, per ben 11 anni, la voce solista di un gruppo di musica etnica nel mio paese – gruppo che ho dovuto lasciare per motivi familiari e lavorativi -, alla fine mi sono decisa a fare un qualcosa di mio.

Qual è il messaggio che vuoi trasmette al pubblico, attraverso la tua musica?

Non mi sento di voler mandare un vero e proprio messaggio al pubblico. In realtà, io canto per passione e ciò che mi auguro è che io riesca e possa trasmettere un po’ di emozioni a chi mi ascolta ed anche un desiderio di rimanere comunque attaccati alla propria terra di origine, perché, senza radici, non avremmo un’identità.

A tal proposito, quanto è importante la tua terra e da dove nasce l’idea di omaggiarla tramite la musica?

Amo la mia terra tantissimo, sono molto legata alle mie radici Calabre e mi è venuto naturale cantarle e raccontare un po’ della mia Calabria nel mio dialetto.

Un sogno nel cassetto non ancora realizzato?

In questo periodo così particolare e difficile per tutti, il mio sogno nel cassetto è quello di potermi esibire al più presto in pubblico, di avere un contatto diretto con chi mi ascolta. Ciò che vorrei tanto, è poter presentare il mio nuovo album dal vivo…e chissà quando potrò farlo!

Come descriveresti la tua musica in 3 aggettivi?

Nostalgica, passionale, intima

E come descriveresti te stessa in 3 aggettivi?

Credo che tre aggettivi non bastino per descrivere completamente una persona, ma per quanto mi riguarda, posso dire di essere – spero! – sognatrice perenne e pazza (per i miei 4 bambini). Poi ne aggiungerei un quarto, melanconica.

Quanto è importante per un artista avere la possibilità di presentare il proprio progetto ad un pubblico?

Per un artista, poter avere un contatto diretto con il proprio pubblico, credo sia importantissimo. E’ un po’ un nutrire il proprio animo, delle emozioni che il pubblico ti regala.

Da dove trai ispirazione per le tue canzoni?

Scrivo poesie, appunto idee, annoto i miei pensieri e quando è possibile, le trasformo in canzoni, grazie anche all’ aiuto di amici musicisti. Scrivo di getto, solitamente. La mia ispirazione è principalmente l’umore del momento; ci sono periodi in cui parlare in versi mi viene naturale.

 

Si ringraziano Raffaella Caruso e, come sempre, l’Ufficio Stampa Parole & Dintorni.

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