Fabio Guglielmino: è online “Io mi chiamo Achille”, il suo nuovo album

Fabio Guglielmino, protagonista del nostro MIC Artist of the Week dello scorso 16 Marzo (vedi qui), pubblica “Io mi chiamo Achille“, il suo nuovo album.

Tra le manie e le lacrime degli eroi, l’ultimo lavoro del cantautore palermitano si ispira al mondo classico.

Ad anticipare il progetto, l’omonimo singolo ed il brano “È già tempesta” ed, in contemporanea con l’uscita dell’album, il videoclip ufficiale di “Anche gli eroi piangono“:

 

“Con questo album – racconta l’artista -, ho voluto mettermi in gioco e cambiare. Mi sono fidato dei suggerimenti che arrivavano da amici e collaboratori d’oltralpe e ho trovato il coraggio di stravolgere i miei primi demo in piena produzione”.

Il cantautore ha cercato di creare un disco con un sound che mescola il mondo epico ed il pop moderno, ricco di sintetizzatori dal respiro anni ’80, con influenze che spaziano dal rock classico al synth pop anglosassone attuale.

“In un momento non facile della mia vita – conclude Fabio Guglielmino -, ho trovato conforto nelle poesie di Saffo e Anacreonte, poi il mio amore per Omero ha preso il sopravvento. Mi sono avvicinato ai miei eroi preferiti, il mio Achille, l’essere bellissimo, irascibile e sensibile che non siamo abituati a vedere se non rappresentato da un palestrato Brad Pitt nel colossal hollywoodiano”.

Nell’album sono presenti, oltre ai singoli già pubblicati, anche brani più intimi come “La fuga“, che rappresenta un momento di smarrimento ed allo stesso tempo presa di coscienza dell’essere capace di rialzarsi e “Onde scure“, che riprende il tema grazie all’ispirazione delle Muse.

Nel disco, oltre al personaggio di Achille, è presente un Enea fuggiasco, che deve ricostruire la sua vita dalle macerie di sogni e desideri. C’è anche un inno alla follia dionisiaca in “Balla (l’era degli Dei)“, in cui è Arianna la stella luminosa che, grazie al dio dell’ebrezza, è incoraggiata a superare la sua sofferenza d’amore (secondo il mito, Teseo l’abbandona su un’isola dopo averla ingannata ed usata).

Tutte queste emozioni – o manie – sono espressi nel singolo “Anche gli Eroi piangono”, in cui Guglielmino sottolinea che non bisogna aver paura di mostrare i propri sentimenti: anche Achille, Odisseo od il suicida Aiace erano in preda ai loro turbamenti. Persino il più brutto dei momenti, come ogni inverno, passa, e nessuno lo ricorderà. Nel disco c’è spazio anche per tematiche più leggere, come nelle canzoni “L’errore” e “Perso di te“, in cui è presente l’eros, il desiderio come sentimento prorompente.

 

Si ringrazia l’Ufficio Stampa di Claudia D’Alessandro per la collaborazione.

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