Martina Attili incanta il Teatro Dal Verme di Milano

Martina Attili, la giovanissima cantautrice romana che si è fatta conoscere ed apprezzare da tutta l’Italia durante la scorsa edizione di X Factor, ha portato in scena ieri sera, al Teatro Dal Verme di Milano, il suo “Cherofobia Tour”, lo spettacolare show durante il quale ha presentato al pubblico i brani contenuti nel suo “Cherofobia” EP ed alcune cover riarrangiate ad hoc per l’occasione.

17 anni all’anagrafe, ma un talento ed una presenza scenica degni delle più grandi artiste internazionali.

La sua dolcezza e la sua timidezza lontano dai riflettori, sono la perfetta contrapposizione della grinta e dell’energia che riesce a sprigionare quando canta; emozionando, commuovendo, divertendo e stupendo il pubblico.

E il Teatro Dal Verme, una delle location più storiche del capoluogo lombardo, è stata la perfetta cornice del suo spettacolo magistrale, arricchito dalle coreografie di un eccellente corpo di ballo.

Alle ore 20.45, la serata prende il via con l’esibizione in consolle di Simone Attili, producer ed ingegnere del suono laureato al SAE Institute di Londra, che regala ai presenti un bellissimo opening.

Segue l’ingresso sul palco della band, composta da giovani e preparatissimi musicisti.

Martina entra in scena alle 21.30, puntualissima, visibilmente emozionata, ma raggiante e splendida, avvolta da un chiaro abito lungo, semplice ed elegante, come la sua musica.

In platea, moltissimi bambini accompagnati dai genitori, ma anche adulti rimasti colpiti dalla scrittura, dalla maturità artistica e dalla capacità di emozionare della giovane cantautrice.

Dopo un lungo applauso, il concerto si apre ufficialmente con il primo brano in scaletta, “Castle in the Snow”, la cover di Kadebostany che Martina presentò ad X Factor durante il primo Live Show e presente nel suo EP di debutto.

La sua voce fatata, arriva dritta al cuore degli ascoltatori e, dal vivo, l’emozione che ne scaturisce, si amplifica ulteriormente.

Segue “Running with the Wolwes”, la cover del brano di Aurora che la Atiili, interpreta con assoluta e naturale raffinatezza.

Lo show di Martina rispecchia perfettamente la sua anima, la sua età ed il suo universo interiore; presenta brani delicati, profondi e toccanti, ma anche pezzi divertenti, grintosi e tutti da ballare.

La canzone successiva è “Seven Nation Army”, uno dei brani più celebri degli White Stripes.
Luci, colori e coreografie spettacolari valorizzano ulteriormente la serata.

Dopo tre cover, è il momento del primo brano firmato dalla stessa Martina: “Un incubo ogni giorno”, con il quale vinse il Premio Piero Calabrese ed Area Sanremo nel 2017. Una canzone fortemente introspettiva, profonda, quasi straziante; una canzone sulla quale si fatica a non emozionarsi, così come per ogni inedito finora presentato al pubblico dalla giovane artista.

L’emozione suscitata durante “Un incubo ogni giorno” prosegue con la cover di “Sober”, uno dei brani più toccanti di Demi Lovato, interpretato da Martina durante il secondo Live Show di X Factor ed inserito nel suo EP.

Dopo una breve introduzione nella quale la Attili racconta al pubblico il suo amore per i musical, lo spettacolo prosegue con l’interpretazione di “Don’t Rain On My Parade”, scritta da Bob Merrill e Jule Styne per il musical “Funny Girl”, interpretata da Barbra Streisand e, recentemente, tornata alla notorietà per essere stata ripresa dal cast della serie TV americana “Glee”.

Si ritorna ad un’atmosfera intensa con Martina che, seduta al pianoforte, esegue una delle tante perle, uno dei tanti capolavori di Fabrizio De André, “La canzone di Marinella”.
Un altro momento molto emozionante, in cui il talento di Martina e la sua naturalezza all’approccio con brani eclettici come quelli di Faber, fanno letteralmente scordare al pubblico la sua età anagrafica, regalando solo attimi di pura emozione.

Dopo una divertente introduzione, seguono due brani scritti da Martina e mai pubblicati ufficialmente: “Mi ispiri la felicità” e “Cara prof”; il primo, intimo e viscerale, il secondo, ironico e frizzante.

Il momento successivo, è uno dei più attesi di tutto lo show, perché mescola la tecnica vocale di Martina alla sua presenza scenica ed alla sua travolgente teatralità: si tratta dell’esecuzione di “It’s oh so queit” di Björk, una delle artiste contemporanee più versatili, una vera regina del trasformismo (cover presentata da Martina durante gli Home Visit di X Factor e contenuta nel suo EP).

Segue una piccola pausa con la spettacolare esibizione di due ballerini di break dance, che con la loro coreografia divertente e spumeggiante, mandano in visibilio il pubblico.

Martina torna in scena indossando un bellissimo vestitino nero luccicante e lo show riprende con un’altra traccia presente nel suo EP, presentata in occasione del quarto Live Show: “Strange Birds”, brano di una delle artiste preferite di Martina, Birdy.

Segue un’altra esibizione molto attesa, quella in cui Martina canta “Material Girl” di Madonna. Nel terzo Live Show, la giovanissima cantautrice aveva stupito tutti cantando e ballando sui pattini e alla domanda di un bambino nel pubblico “Perché non l’hai fatta sui pattini?”, Martina risponde con dolcezza “Volevo evitare un incidente sul palco!”.

Quello successivo, è un momento molto toccante: Martina, testimonial del Centro Nazionale Contro il Bullismo “Bulli Stop”, indossa il cappellino dell’Associazione e, con la sua chitarra sotto braccio, interpreta uno dei suoi pezzi più commuoventi, “Piccoli Eroi”, di cui vi abbiamo parlato recentemente, in occasione della pubblicazione del videoclip.
La canzone, già molto emozionante al primo ascolto, dal vivo riesce a trasmettere tutti i sentimenti, i dolori e le ferite sull’anima della sua autrice ed interprete e di tutti coloro che, purtroppo, sono o sono state vittime di bullismo. Davvero difficile trattenere la commozione (noi non ci siamo riusciti); ma il messaggio fondamentale è che il bullismo può e deve essere combattuto e che, citando il testo, “se mi menano li schiaccio”. Parlarne con chi può aiutare, è sempre il primo passo per uscirne, è il modo migliore per “schiacciare” chi ci giudica e ci addita come “deboli”; essere vittima di bullismo non ha niente a che vedere con la debolezza, i deboli sono coloro che per paura di mostrarsi per la loro vera natura, cercano di sovrastare, fisicamente e/o psicologicamente gli altri. Un messaggio fondamentale, come fondamentale è l’avere delle passioni nella vita che ci consentano di non soccombere alle difficoltà; Martina e molti altri, di ogni età, di ogni epoca, estrazione sociale e localizzazione geografica, questa passione che dona la forza necessaria per affrontare i momenti più bui, l’hanno trovata nella musica e, con la musica, aiutano milioni di persone in tutto il mondo a sentirsi comprese, accettate; a non sentirsi sole.

Il concerto continua con la cover di “The Climb” di Miley Cyrus, su cui Martina ironizza: “Si, lo so, è il brano con cui sono stata eliminata da X Factor e quando l’ho presentato a Roma qualche giorno fa, molti nel pubblico mi hanno guardata stupita. Ma a me piace molto e spero piaccia anche a voi!”.

La cover che segue non è stata presentata durante il corso del Talent Show, ma viene immediatamente apprezzata dal pubblico: si tratta di “Pesto” di Calcutta, una canzone che, per testo ed emotività, si sposa benissimo con l’universo artistico di Martina.

Si torna a ballare con le cover di “Addicted to You” (brano di Avicii, estratto dal suo primo album, “True”) e con un bellissimo medley di alcune delle hit di Lady Gaga.

Il tempo scorre tra emozione e divertimento e la serata è quasi al giunta al termine.

Seduta al suo pianoforte, Martina esegue la canzone che l’ha fatta apprezzare da tutta l’Italia, “Cherofobia”.
Tutto il teatro canta con lei, regalando uno spettacolo meraviglioso.

Martina, munita di un cartellone rosa brillantinato (il “cartellone dei ringraziamenti”), ringrazia tutti, dal pubblico allo staff, dai ballerini ai tecnici audio e luci ed esce di scena.

Ma…Dopo pochissimi secondi, eccola rientrare, per chiudere ufficialmente lo show con il bis di “Seven Nation Army” dei White Stripes.

Una serata davvero magica in una delle location più affascinanti e suggestive del capoluogo meneghino.
Nel silenzio e nella compostezza del teatro, la voce di Martina riesce a toccare corde profonde dell’animo di chi l’ascolta, esplorando un ventaglio di emozioni in un’ora e mezza di show, tra incanto e realtà, tra disagio e speranza, tra fragilità e forza interiore.

“Cherofobia Tour” – La Scaletta:

  1. Castle in the Snow
  2. Runnin with the Wolwes
  3. Seven Nation Army
  4. Un incubo ogni giorno
  5. Sober
  6. Don’t Rain On My Parade
  7. La canzone di Marinella
  8. Mi ispiri la felicità
  9. Cara Prof
  10. It’s Oh So Queit
  11. Strange Birds
  12. Material Girl
  13. Piccoli Eroi
  14. The Climb
  15. Pesto
  16. Addicted To You
  17. Medley di canzoni di Lady Gaga
  18. Cherofobia
  19. Seven Nation Army (BIS)

A questo link, alcuni scatti della serata dalla nostra galleria Facebook.

 

Si ringrazia come sempre Color Sound per la disponibilità ed il Teatro Dal Verme di Milano per l’ospitalità.

Potrebbe interessarti ...

hosted by materiale elettrico - dibiasi.it