Musica In Contatto

Siamo felici di presentarvi la nostra intervista a Norman, al secolo Antonio Casarolo, eclettico e brillante cantautore emo-pop lucano che ha recentemente rilasciato il suo nuovo singolo, “Una frase a metà“, brano dal forte impatto emozionale che ne riconferma talento ed eclettismo.

Di seguito, la nostra intervista; buona lettura!

Ciao Norman, come stai? Hai recentemente rilasciato il tuo nuovo singolo, “Una frase a metà”, che ci ha istantaneamente colpiti per l’emozionalità di musica e testo. Ci racconti com’è nato?

Ciao e grazie a voi! “Una frase a metà” non è un pezzo scritto ieri, ma più di un anno e mezzo fa e racconta di me in prima persona. Proprio per questo, volevo tenerlo in un cassetto, ma alla fine, grazie a mio fratello che collabora con il progetto e mi ha convinto, l’ho pubblicato, pensando che essendo servito a me come una cura, avrebbe potuto fare lo stesso per chi lo ascolta.

Il brano segue la scia di successo delle tue precedenti release, tra cui “L’ultima volta” ed “E se ti chiamo”; dove trai ispirazioni per i tuoi brani e quali pensi sia il tuo punto di forza?

Di solito le ispirazioni le prendo da cose che mi accadono e che mi innescano ricordi. Ovviamente, cerco sempre di parlare di me stesso, non che ne i miei brani ci sia io al 100%, ma vi è sempre una buona parte di quello che sono e vivo, quindi mi viene abbastanza facile. Parlo di me e so di cosa sto parlando.

C’è qualche artista, italiano o non, con cui ti piacerebbe duettare?

In realtà a questo non ci ho mai pensato, perché ho molti punti di riferimento e, tra gli artisti del momento, ce ne sono un sacco con cui realmente vorrei collaborare. Se dovessi scegliere in linea generale, ti direi un artista che non c’è più ma che ammiro moltissimo, Lucio Dalla. Non c’entra nulla con quello che faccio e probabilmente sarebbe stata una cosa improbabile, ma proprio per questo sarebbe stato bellissimo, particolare, oltre che un immenso onore.

Quanto c’è di Antonio in Norman e viceversa?

Antonio e Norman sono la stessa persona. Antonio è quel ragazzo timido, con mille paure, mentre Norman è la parte più forte e sicura e insieme si completano.

Tre aggettivi o parole per descrivere la tua musica

Triste, malinconica e di compagnia

Si è appena conclusa la 73esima edizione del Festival di Sanremo, cosa puoi dirci a riguardo e, in futuro, ti piacerebbe calcare il palco dell’Ariston?

Sono uno che guarda Sanremo, anche se ultimamente un po’ meno. A volte prevalgono cose che non riguardano la musica, ma è show, si sa. Sarei bugiardo se ti dicessi che non mi piacerebbe parteciparvi, uno dei miei sogni è anche questo, magari un giorno si, chissà. So che la strada è lunga ma Sanremo è Sanremo e tutti noi artisti lo sogniamo, anche chi lo nega.

Ultima domanda: dove ti vedi tra 5 anni

Tra 5 anni vorrei ritrovarmi in un qualsiasi posto a cantare i miei brani, sostenendo, con la mia musica, me e la mia famiglia.