Linecheck 2020: la principale music conference italiana, rinnova la sua vocazione internazionale con oltre 50 appuntamenti e più di 150 speakers

A pochi giorni dall’inizio della principale music conference italiana (17-19 Novembre), Linecheck rafforza la sua dimensione internazionale con oltre 50 appuntamenti con più di 150 speakers.

Linecheck innova attraverso l’internazionalizzazione, con un’applicazione concreta di inclusione e diversità: apre su campo neutro un dialogo di chi non si conosce o si oppone, include attori del mercato emergenti e sperimentali, i ‘disruptor’, gli indipendenti del momento quanto multinazionali ed istituzioni, promuovendo così una diversità che va ben oltre il concetto di genere.

Si parla delle tematiche più discusse al momento: si parte dal tema portante Sound Values in una conversazione con una leggenda dell’industria come Keith Harris (UK), noto come manager di Stevie Wonder, della Motown e come rappresentante della società di diritti connessi PPL. Si prosegue con riflessioni sul live-streaming con Ari Evans (US), Founder e CEO della piattaforma Maestro, che ha recentemente ospitato l’attesissimo concerto di Billie Eilish e sulla proprietà intellettuale con Ali Condon (UK) della società di collecting inglese PRS e con Francesca Trainini, Chair di IMPALA.

Si affronta poi il tema su come finanziare musica con Ronny Krieger (DE), General Manager di Patreon Europe, discutendo di analytics e algoritmi con la manager, label, DJ e fotografa Abbey Braden Raymonde (UK) di Bella Union e si apre un dibattito sulla sincronizzazione con Lynden Campbell (UK), Head of Synchronisation dell’iconica label & publishing Domino. Si discute di esportazione musicale con Robert Meijerink (NL), head of program & booking dell’Eurosonic, principale evento europeo per il business e i nuovi talenti, di concerto con Neus Lopez (DE), capa export di Initiative Musik, agenzia pubblica tedesca di finanziamento della musica. Si parlerà anche della musica in quanto tale, in particolare di come lo psych rock ha dato una spolverata alla world music con Phil Perrone (US), fondatore del Desert Daze Festival californiano e di musica elettronica, analizzando i nuovi scenari del clubbing e gender gap con Katatonic Silentio e Carolaina Losa (Resident Advisor).

Il tema delle differenze di genere, approfondito nel 2019, si ritrova anche nel 2020, sia come partner del programma Keychange, nonché attraverso la collaborazione con shesaid.so Italy sul tema di essere genitori nel business musicale, con Robyn Stewart (CA), Executive Director and CEO of the Western Canadian Music Alliance and BreakOut West.

Si parlerà di cosa succede in Italia adesso e di cosa è urgente: partendo dal value gap con sigle come Believe, Universal, Sony, Maciste, passando dalla musica live, dal riconoscimento dei club e festival per il sistema paese, fino ad arrivare al turismo musicale.

Il paese ospite ufficiale 2020 è il Regno Unito, essendo l’evento artistico che chiuderà la stagione “UK/IT Season 2020 ‘Being Present'” del British Council. UK/Italy Season 2020 è il programma di eventi culturali, in formato digitale, ideato dal British Council e realizzato grazie alla collaborazione di partner nel Regno Unito e in Italia, con lo scopo di supportare scambi culturali a livello internazionale e di creare comunità più resilienti. In risposta alla crisi, il programma si sviluppa intorno al tema Being Present (Essere presenti), esplorando le opportunità emergenti per i settori della cultura in Italia e nel Regno Unito, in un momento in cui stiamo rivalutando ciò che significa Essere presenti sia nello spazio fisico che in quello virtuale.

Dal Canada arriva virtualmente una delegazione di 25 delegati da tutti i settori del music business, sia in panel che in apposite sessioni di network, in collaborazione con l’Ambasciata del Canada in Italia e con l’International Trade Branch, Cultural Affairs del Department of Canadian Heritage.
Si prospetta anche una delegazione in collaborazione con la Reale Ambasciata di Norvegia e Music Norway.

Se nel 2019 il Festival aveva cominciato un percorso espansivo sul territorio, sviluppando il programma serale lungo varie venues del distretto Navigli – la dimensione virtuale consentirà di pensare ancora più in grande, coinvolgendo città italiane ed europee, disegnando così un format totalmente nuovo e destinato a durare nel tempo.

Oltre a Milano, nel quartier generale delle musicROOMS di BASE Milano, polo culturale in cui si innescano riflessioni sulla musica nel contesto più ampio delle imprese culturali e creative e si sperimentano nuove forme di innovazione sociale, Linecheck approda anche a Roma, Matera, Ibiza, Londra e Parigi, con show in diretta streaming rispettivamente dal Monk, Moth Club e dal Badaboum.

Il tema portante di quest’anno – Sound Values – riecheggerà in tutti i meeting, toccando le corde di argomenti come il copyright & publishing, la diversità e inclusione, l’innovazione, la questione import/export, il turismo musicale, il mondo delle etichette e distribuzione, passando dal rapporto tra promoter e agenti, tra sync e brand, le nuove tecnologie fino ad esplorare il gap valoriale che si è creato tra l’artista e il consumatore, dando luogo ad una distorsione della percezione da parte dell’utente. Un contenuto deve avere un prezzo, avendo alle spalle talenti, professionalità e investimenti.

La musica è al tempo stesso, come nella definizione del Manifesto della Musica Responsabile lanciato a Verona il 3 Settembre scorso da Music Innovation Hub, un bene comune ed un prodotto commerciale, funzionale allo sviluppo culturale, alla coesione sociale ed opportunamente protetto e valorizzato anche da una vera e propria industria sostenibile. È quindi tempo di sottolinearne in maniera chiara l’importanza, soprattutto per quella visione europea che si vuole costruire per ripartire dopo la crisi pandemica.

Il Music Festival di Linecheck sarà animato da una line-up ricercata, che vedrà in alternanza nuovi scenari musicali e volti affermati, come: l’indie pop chitarristico di Birthh con il suo nuovo album il cui tour è stato rimandato già due volte per la pandemia, il neo soul della giovane e super promettente Cecilia, l’electro indie della svizzera Camilla Sparksss, il melting pop urban-techno-trap dei Fuera, l’electropunk del duo romano Fivequestionmarks, l’elettronica sofisticata di Godblesscomputers, con il suo nuovo album in arrivo, i beat EDM del giovane produttore milanese Kharfi, lo psych pop a tinte world del duo francese Ko Shin Moon, il funk minimale e contaminato delle londinesi Los Bitchos.

Ed ancora il cantautorato sottile di Marta DG, l’indie chitarristico dei romani Mòn, l’electro-rap-pop in latex di M¥SS KETA, l’ibrido jazz-house-hip hop del collettivo franco-inglese Neue Grafik Ensemble, lo shoegaze degli inglesi Penelope Isles, l’urban-pop cerebrale dei francesi QuinzeQuinze e il rap potente come un cazzotto dritto in faccia di Speranza, che presenta in anteprima assoluta il suo primo album ufficiale appena uscito per Sugar e il suo live che porterà in tour (covid permettendo) nel 2021.

Tutti i contenuti verranno trasmessi in streaming a pagamento, su live.linecheck.it, una piattaforma digitale sviluppata in 9 diverse rooms (3 meeting, 3 festival, 1 networking e 2 academy), ciascuna delle quali disporrà di un player per le dirette streaming e di chat per l’interazione tra delegates e le domande agli speaker.

I delegates di Linecheck potranno scegliere tra diverse tipologie di biglietto: l’abbonamento online, che include tutti i contenuti (FULL PASS Meeting + Festival) prevede un prezzo di 40€, per il biglietto daily (Meeting + Festival) il prezzo è 15€ mentre per usufruire solo dei contenuti serali del Festival il prezzo è di 6,90€.

L’assoluta necessità di tutelare la proprietà intellettuale anche di fronte allo sviluppo tecnologico che impone nuove regole e scenari nonché i diritti dei lavoratori della filiera sono alcuni temi su cui Linecheck 2020 vuole porre l’attenzione, anche per cogliere le opportunità offerte dal più ampio mercato delle industrie creative e culturali.

Linecheck è prodotto da Music Innovation Hub, la prima Impresa Sociale nel settore musicale e la prima Impresa sociale SpA in assoluto in Italia e l’edizione 2020 è garantita dalla stabilizzazione di importanti rapporti istituzionali e di rete soprattutto con l’ecosistema europeo ed internazionale.

Tra i principali partners infatti spiccano JUMP – European Music Market Accelerator, il progetto sostenuto dall’Unione Europea attraverso il programma Creative Europe per la valorizzazione delle nuove idee di impresa nel settore musicale, le reti ETEP – Europearean Talent Exchange Program ed INES – Innovation Network Of European Showcases ed il nuovo progetto creativeSHIFT che sino al 2021 farà dialogare il comparto musicale con gli altri principali settori delle industrie creative e culturali. Infine, Linecheck è parte della rete globale Keychange, un movimento che si pone come obiettivo la ricostruzione totale dell’industria musicale in termini di parità di genere, il più ampio programma al mondo sulla gender equality, a cui la music conference aderisce per i prossimi tre anni.

Linecheck sarà anche quest’anno main content partner della Milano Music Week prevista dal 16 al 22 Novembre 2020. “Music works here” sarà lo slogan che accompagnerà questa quarta edizione per dimostrare, ancora una volta, la centralità di Milano come sede dell’industria musicale e creativa italiana.

Su Ticketmaster, a questo link, è possibile acquistare i biglietti per tutte le tipologie di contenuto della music conference (meeting+festival, academy e solo festival).

 

Si ringrazia come sempre l’Ufficio Stampa The Hive.

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