Musica In Contatto

Continua a pieno ritmo la pubblicazioni di singoli per Antgul, il talentuoso producer originario di Pomigliano d’Arco (NA), attualmente residente a Los Angeles, di cui vi abbiamo parlato spesso nel corso degli ultimi mesi.

Il suo nuovo brano, “Ghosts in My Head“, racchiude il suo desiderio e la sua capacità di sperimentare. Al suo interno, infatti, troviamo suoni cavernosi, “allarmi”, piani sinistri o armoniosi, vortici sonori che avviluppano, gorghi nei quali affondare, melma sonora che è come lava di un pianeta allo stato primordiale.

L’artista, con questa sua nuova creazione cervellotica, prende il suono e lo destruttura per poi ricomporlo e renderlo armonico. Il suo drum and bass è come un buco nero che attira l’ascoltatore al suo interno per poi catapultarlo in un altro universo: è impossibile mettere pausa a questo pezzo. E’ il loop della fine e del nuovo inizio, che porta alla catarsi, alla rigenerazione.

Antgul tramite “Ghosts in My Head”, i fantasmi della nostra testa o mente, sembra di trasmettere, tra l’altro, la frenesia dell’odierna società, una società al collasso dal punto di vista climatico ed economico e ora pure sanitario. Gli impulsi sono davvero tanti oggigiorno, lo stress incessante, l’alienazione, la totale afasia del pensiero di fronte ad una video-sfera che oramai ha annullato ognuno di noi con il discorso mediatico delle verità molteplici.

Antgul con la sua musica, ci spiazza per svegliarci dal “sonno ovattato” nel quale siamo tutti piombati.

Si ringrazia come sempre Felice Capasso dell’Ufficio Stampa di Al-Kee.