Alex Polidori, uno dei giovani doppiatori più celebri in Italia, torna con “Mare di plastica”, il suo nuovo singolo contro l’inquinamento ambientale

Venerdì 26 Giugno arriva in tutti digital store “Mare di plastica”, il nuovo singolo di Alex Polidori, talentuoso cantautore, nonché una delle voci più celebri e rappresentative del doppiaggio italiano.

A soli 25 anni, poliedrico e trasversale, Alex Polidori, è cantautore, attore e noto doppiatore. Attivo nel mondo del cinema e dello spettacolo sin dalla tenera età come bambino prodigio già notato da Mike Buongiorno nella celeberrima trasmissione “Bravo Bravissimo”, Alex, nel corso degli anni, incarna diversi ruoli nel cinema e nella televisione. Dalla memorabile apparizione al Festival di Sanremo del 2003 condotto da Pippo Baudo, dove interpretò il surreale Sindaco di Scasazza al fianco di Nino Frassica, sino ai ruoli come attore nelle fiction “Il Bello Delle Donne”, “Ricomincio Da Me”, “Padri”, “Giovanni XXII”, “Cuccioli”, “Caldo Criminale”, e la sitcom “Fiore e Tinelli” in onda su Disney Channel, innumerevoli sono le sue interpretazioni in grado di mettere in risalto le sue mille sfaccettature, ritratti di un’anima vibrante, carica di energia e ricca di personalità.

Artista in grado di muoversi con estrema facilità in diverse arti e forme dello showbiz, Alex approda da giovanissimo al magico mondo del doppiaggio che gli regala sin da subito grandissime soddisfazioni. E’ sua infatti l’inconfondibile voce per l’Italia del famosissimo pesciolino Nemo, adorato da grandi e piccini. Dal 2016, presta la voce al giovanissimo Spider Man (Tom Holland) in “Captain America: Civil War”, “Spider-Man: Homecoming”, “Avengers: Infinity War”, “Avengers: Endgame” e “Spider-Man: Far From Home”. Dal 2017 è inoltre la voce italiana dell’attore nominato all’Oscar Timothèe Chalamet in “Chiamami Col Tuo Nome”, doppiaggio che gli ha consentito di vincere il premio come miglior doppiatore al “Festival Nazionale del Doppiaggio” (2019), “Lady Bird” e “Un giorno di pioggia a New York”, film di Woody Allen.

Cantastorie nel DNA, Alex non riesce a stare distante dalla musica, sua grande passione. Dopo l’ottimo riscontro dei brani “Va tutto bene“, “Non lo faccio apposta“, “Paranoico” e l’ultimo in data di pubblicazione, “Virus Bastardo (Simba)“, “Mare di plastica” segna il ritorno in musica in grande stile del giovane cantautore romano, facendosi portavoce di un importantissimo messaggio volto alla sensibilizzazione della delicatissima questione dell’inquinamento ambientale, con particolare riferimento alla tematica della plastica nei nostri mari.

«”Mare di Plastica” – dichiara Alex – è un brano dalla forte valenza sociale al quale sono molto legato. Il progetto nasce in seguito all’interesse scaturito dopo aver visto un servizio in tv in cui si parlava dell’emergenza ambientale. Ho iniziato così a documentarmi, appassionandomi a questo tema, cercando di capire quale potesse essere la forma migliore per dare il mio contributo concreto a questa cara questione. La musica ha un potere formidabile e riesce a veicolare i messaggi meglio di qualunque altro mezzo di comunicazione e forma d’arte. L’idea che con una canzone avrei potuto contribuire, anche in minima parte, a sensibilizzare le persone spingendole a cambiare le proprie abitudini e a rispettare il nostro pianeta, mi ha convinto a finire “Mare di Plastica”, condividendolo con tutto il mio pubblico».

Dalle sonorità più tipiche del pop e della melodia italiana intesa nella sua accezione più classica, notevoli sono inoltre le influenze cantautorali che contraddistinguono la produzione musicale di Alex, senza dimenticare atmosfere a tratti soul e sfumature intense nel colore del timbro della sua voce che lo rendono un talento dotato di una sensibilità rara, senza eguali nella scena musicale contemporanea.

“Mare di plastica” è un sentito grido di speranza nei confronti del pianeta Terra, un invito e al tempo stesso un appello a essere più responsabili e rispettosi nei confronti dell’ambiente in cui viviamo. Non ci sono scuse per rimandare ad un utilizzo più responsabile che aiuti a togliere le plastiche dai nostri mari, non c’è futuro per le nuove generazioni se continuiamo solo a pensare al presente e a noi stessi. Il brano vuole essere uno slogan che induce a riflettere sulla problematica dello smaltimento delle plastiche, sensibilizzando sull’utilizzo di quest’ultime, soprattutto quelle monouso, materiali altamente inquinanti che stanno invadendo letteralmente i nostri mari.

Scritto dallo stesso Alex insieme a Francesco Sponta e Marco Di Martino, il brano, attraverso la sua genuinità e grazie ad un ritornello diretto e vincente che rimane nelle orecchie sin dalle prime note, intende dare un sentito e sincero contributo volto alla salvaguardia dei mari, soffocati da una montagna di microplastiche disciolte nelle acque: è necessario agire con urgenza e determinazione, rendendoci tutti parte attiva per il bene dell’umanità, ognuno con le sue forze, per far sì che non sia troppo tardi, considerando i dati già allarmanti relativamente alla quantità di rifiuti che asfissiano i mari e gli oceani.

 

Si ringrazia come sempre l’Ufficio Stampa di Christian Moioli.

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