AvA: “Adesso il capo sono io” è il suo nuovo singolo

Dopo l‘omonimo primo singolo (uscito lo scorso 15 Febbraio, di cui vi abbiamo parlato qui), AvA torna con “Adesso il capo sono io“, disponibile in tutti i digital stores da ieri, martedì dal 21 Maggio.

Se con il primo brano AvA si era presentata come la donna che “alleva squali come fossero gattini”, con il nuovo lavoro vuole sottolineare l’idea di donna emancipata, estremizzando il concetto fino al “sovranismo femminile”.

Il sound moombahton che aveva già caratterizzato il primo singolo, è ancora più esplicito e ridondante in questo nuovo pezzo, “la versione coatta e spinta del reggaeton”, come le piace descriverlo, che si sviluppa tra Hip-Hop, elettronica, tribal e latin house.

La produzione, firmata dalla stessa AvA e da Alessio Sbarzella, evoca un sound internazionale, che va per la maggiore nei club di mezzo mondo, personalizzandolo con un retrogusto italiano, che rende unico questo progetto nella scena nazionale.

Parole dirette, a tratti ironiche, sottolineano il fatto che, ancora oggi, l’idea che una donna possa essere un “capo” rappresenti un elemento di sorpresa, se non addirittura di scandalo.

Adesso il capo sono io, il capo è donna, oh mio dio!” con questo ritornello AvA sbeffeggia la mentalità maschilista secondo cui una donna dovrebbe ricoprire solo ruoli subordinati ed, al contempo, lancia un monito alle donne stesse, cercando di scuotere l’universo femminile.
Piuttosto che rinchiudersi nel suo castello ed ostentare i frutti della sua scalata, AvA tende una mano a tutte le belle addormentate nel bosco, affinché alzino la voce (ed il volume), andando a prendersi ciò che desiderano. A qualsiasi costo.

Il videoclip ufficiale del singolo, è firmato da Adriano Giotti e nelle immagini, viene ulteriormente sottolineato il pensiero dell’arista. La coppia di drag queen Karma B (già protagoniste del programma tv di Michelle Hunziker All Together Now, in onda su Canale 5), circuiscono e sottomettono la metafora del macho/maschilista, concludendosi con l’uccisione della preda da parte della donna-squalo, interpretata da AvA.

La musica di AvA è una dichiarazione di guerra senza esclusione di colpi, dove il fine giustifica qualsiasi mezzo.

 

Si ringrazia come sempre l’Ufficio Stampa Nextpress.

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