SPIN, l’Associazione Nazionale d’innovazione per le realtà medio piccole polivalenti dello spettacolo dal vivo, propone due differenti possibilità per la somministrazione di cibo e bevande nella ripartenza degli eventi live

La neonata SPIN, la rete di innovazione delle imprese medio piccole del pubblico spettacolo dal vivo di cui vi abbiamo parlato qui, lancia una proposta al Comitato Tecnico Scientifico nazionale per ripartire il 15 Giugno mantenendo la somministrazione di cibi e bevande durante gli eventi.

Il DPCM dello scorso 17 Maggio ha indicato il 15 Giugno come data di ripartenza della fase 2 per lo spettacolo dal vivo, vietando però agli organizzatori la possibilità di effettuare somministrazione di cibo e bevande, oltre ad altre limitazioni. SPIN rietiene però intrinseco e necessario, per la realizzazione di alcuni eventi, dare la possibilità agli organizzatori di mantenere attivo il servizio di somministrazione di cibo e bevande al pubblico, un servizio al cliente fondamentale per sostenere i costi gestionali dell’evento stesso. Inoltre ritene controproducente per la salute, non permettere, in estate, la possibilità di somministrare almeno acqua e bevandefresche.

Questa, la proposta dell’Associazione al Comitato Tecnico Scientifico (CTS), che mette al vaglio due differenti soluzioni che garantiscono il rispetto delle normative sanitarie, una più stringente e una più aperta.

«La prima proposta – spiega l’Associazione -, si basa sulla richiesta del CTS di evitare che lo spettatore si alzi dal proprio posto, precedentemente prenotato. SPIN integra questo vincolo ad una somministrazione con servizio al posto, fattibile grazie ad un’applicazione su smartphone che permetterà al pubblico di visionare il menù, ordinare e pagare direttamente seduti al proprio posto; il servizio sarà effettuato direttamente da inservienti con DPI. La stessa cosa potrebbe essere applicata all’uso di SMS. Come seconda opzione, SPIN ritiene che l’andamento attuale della curva degli infetti potrebbe portare ad una somministrazione più simile a quella tradizionale. Una cassa con fila distanziata e schermature di plexiglass ed un ritiro al banco del proprio ordine dopo il pagamento, preferibilmente tramite pos, sempre con fila distanziata; consumazione solo seduto al proprio posto. I due metodi di somministrazione, inoltre, potrebbero integrarsi in modo da snellire le file e garantire tempistiche servizio per le platee più ampie, indicate dal DPCM».

 

Si ringrazia come sempre l’Ufficio Stampa di SPIN.

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