Il graffio e la grinta di Gianni Negri ci regalano un’estate all’insegna dell’“Eterno Amore”

Il graffio, la grinta e l’indiscutibile capacità narrativa del cantautore e polistrumentista partenopeo Gianni Negri, al secolo Giovanni Sambiase, tornano a decifrare le emozioni in “Eterno Amore” (PaKo Music Records/Visory Records/Believe Digital), il suo nuovo singolo.

Dopo l’intensissimo inno di speranza dalle tinte calde e delicate “Ci sarà”, rilasciato anche in un’ancor più suggestiva versione acustica in collaborazione con Gianluca Gentilesca, l’artista che sin dall’esordio traccia il suo percorso “Da uno spazio in mezzo al cielo”, dirigendosi dal “km.zero” a “Dove si muove il cuore” e trasformando il “Nero” di chi vede “Tutto uguale a ieri” in una tavolozza di note e sentimenti in grado di racchiudere tutti “I colori dell’amore”, riconferma la versatilità della sua penna in un meraviglioso ritratto di ciò che di più astratto, ma al contempo tangibile, concreto e universale possa sperimentare l’essere umano: l’Amore.

In un mondo privo di certezze assolute, ove l’effimero pare vestire ogni battito di un tempo che sfugge e corre troppo veloce per essere vissuto, Gianni Negri riporta alla luce il preziosissimo concetto di perennità, di quello spicchio di eterno sito nella sublime, ma troppo spesso data per scontata, capacità di amare che abita e vive in ciascuno di noi.

Perché siamo tutti alla costante ricerca di amore, di quel brivido che attraversa anima e sensi e nella profondità di uno sguardo – «mi perdo infondo agli occhi tuoi» – dona nuova linfa, dissipando il buio – «la mia rabbia è un’ombra» – e facendoci così riscoprire la bellezza dentro e fuori di noi, la meraviglia celata in ogni piccolo assaggio di vita.

«Con questo pezzo – dichiara l’artista – ho voluto raccontare cosa accade, dal mio punto di vista, quando camminiamo verso l’amore. Indipendentemente da tutto, esso lascia un segno, un segno che ci cambia, ci trasforma, ci aiuta a vivere. E questo è il motivo per cui non dovremmo mai smettere di cercarlo, anche quando pensiamo di non averne bisogno o di esserne immeritevoli».

Avvolto da un abbraccio sonoro leggero che lo rende il perfetto accompagnamento per una golden hour in riva al mare, il brano custodisce in sé un testo ricco di verità e riflessioni, che ci ricordando di non arrenderci mai – «l’amore esiste, tu resisti, non arrenderti mai» -, perché è solo imparando a «camminare senza regole e volare» che potremo trovare l’equilibrio del nostro caos interiore e, così, sperimentare la libertà di amare davvero ed aprirci all’immortalità di un “Eterno Amore”.

 

Biografia.
Gianni Negri, al secolo Giovanni Sambiase, è un cantautore e polistrumentista italiano nato a Napoli il 13 Giugno 1980. Muove i suoi primi passi nella musica da giovanissimo, spinto dalla madre cantante da cui trae ed a cui dedica il suo cognome d’arte. Studia canto e solfeggio, suona il pianoforte, la chitarra e prende parte a numerosi concorsi ed eventi canori, riscontrando numerosi successi. Scrive la sua prima canzone all’età di 17 anni e, a partire dagli anni 2000, si esibisce su moltissimi palchi partenopei. Ex voce della band Angeli Metropolitani guidata da Gianfranco Caliendo ed ex chitarrista del Giardino dei Semplici, è stato direttore artistico per numerosi eventi culturali e, nel 2007, ha prestato la voce a Franky & Frog del film Disney “I Robinson – Una famiglia spaziale”. Oltre alle esperienze musicali, si dedica al teatro e per svariati anni canta e recita presso la compagnia stabile del Palaeden del parco divertimenti “Edenlandia” di Napoli. Dopo un periodo di stand by musicale, il 7 Dicembre 2018 esce il suo singolo di debutto ufficiale solista, “km. zero”, a cui seguono diverse release che gli consentono di farsi notare dall’etichetta discografica milanese PaKo Music Records, con cui firma, nel Gennaio 2023, il suo primo contratto discografico. Dotato di un’incredibile capacità narrativa, di un graffio unico ed incisivo e di una vocalità istantaneamente riconoscibile, Gianni Negri dà suono e forma alle emozioni intrecciando la profonda verità delle sue liriche all’immediatezza dei ritmi e delle sonorità da cui sono avvolte.

 

Si ringrazia come sempre l’Ufficio Stampa Music & Media Press.

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