Broni sincronizza il cuore con la musica senza tempo dei Gemelli DiVersi in una serata all’insegna di leggerezza e condivisione

A poche settimane dal 24esimo compleanno di “Un attimo ancora” singolo, contenuto nell’omonimo debut album, che li ha resi tra i gruppi più iconici della scena nazionale, i Gemelli DiVersi hanno fatto tappa con la tranche estiva del loro “GdV Tour” – che continua a collezionare successi animando le più suggestive piazze del Belpaese -, all’attesissima Festa dell’Uva di Broni (PV), che, come ogni anno, ha richiamato a se migliaia di appassionati di buona tavola e buona musica.

Sabato 10 Settembre 2022, in una Piazza Vittorio Veneto gremita di spettatori provenienti da tutto il nord Italia e da almeno 3 generazioni differenti, ma uniti dallo stesso desiderio di leggerezza e condivisione, Strano e Thema, accompagnati dal tocco magistrale in consolle di DJ Belm, hanno corroborato di emozioni, incanto e colore i cieli di fine estate di una Lodi in cui, per un’ora, il tempo sembrava essersi fermato o, per meglio dire, sincronizzato perfettamente con i battiti del cuore di un pubblico festante, rapito dalla grinta, dal carisma e dall’energia di due ragazzi di periferia che hanno inseguito il loro sogno, facendo appassionare, innamorare e ballare tutti con loro canzoni.

Dalle release di maggior successo come “Mary“, “Fotoricordo“, “Tu No” e “Tu Corri!“, alla più recente “Per farti sorridere“, passando per la collaborazione con Il Pagante su “La Triste Storia Dei Ragazzi Di Provincia“, il nuovo singolo “Vero” ed un accattivante e travolgente intermezzo sospeso tra medley e mashup, i due artisti meneghini sui quali “sembra che il tempo non sia mai trascorso”, hanno regalato a giovani e meno giovani una serata di musica pura, avvalorandone il più autentico e profondo significato di unione e ricordando a tutti che ogni successo è il frutto di passione, dedizione, impegno e sacrificio e che per essere un Artista con la A maiuscola, occorre sempre ricordare da dove si viene per capire in che direzione andare, senza mai dimenticarsi il motivo per cui si è partiti e che talento e ambizione non bastano per “arrivare”, perché devono sempre, imprescindibilmente, essere supportati da anima e cuore e, chiaramente, dall’affetto di chi, in quelle parole scritte e cantate con la stessa anima e lo stesso cuore, si identifica, facendone uno scudo contro il male, un rifugio sicuro in cui ripararsi dalle intemperie della vita.

Uno show imperdibile, capace di superare i concetti di spazio e tempo, perché la “Musica“, quella vera, non si limita a parlare ad epoche e generazioni, ma le attraversa, le racconta e le sostiene, tenendole per mano un’esistenza intera, chiedendo in cambio solo la possibilità di essere ascoltata e non solo sentita, di essere accolta senza giudizi e preconcetti, nella stessa identica maniera in cui Lei accoglie chi le compone, con le loro, le nostre, fragilità, incertezze e paure.

Si ringraziano il Comune di Broni, l’organizzazione e lo staff della Festa dell’Uva per la professionalità, la disponibilità e l’accoglienza.

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