Dispnea: fuori il loro primo omonimo EP

«Come è indispensabile il respiro, così per noi lo è suonare».

É da questa considerazione che è nato il progetto Dispnea, i cui fautori sono Mauro Maniscalco, Leonardo Vetrano e Valerio Gambino, già membri dei dasES, che a causa delle restrizioni da Covid-19, sono stati costretti ad interrompere l’attività con la band principale e creare un progetto parallelo che gli permettesse di continuare a fare musica. Ed è in questo nuovo percorso che si inserisce l’omonimo EP “Dispnea“, un lavoro che potrebbe essere etichettato come una raccolta di brani inediti dei CCCP, suonati da una band Post Rock, con al posto della chitarra dei synth di matrice New Wave.

L’EP si compone di 4 tracce, tre cantate in inglese ed una in italiano, con testi minimali che trattano argomenti di attualità: “I can’t breath“, un urlo disperato che riecheggia, dopo un elenco di uomini morti a causa della polizia americana; “Survive“, la rappresentazione in musica dello stato d’animo di chi sta attraversando una pandemia in prima persona ed ogni giorno si trova immerso nel dolore e nella disperazione; “Arturo“, il cattivo di turno, il “nemico”, il dolore, la paura, che tutti almeno una volta nella vita abbiamo affrontato e volevamo mandare a quel paese e “Little mind“, il triste volto della società, di coloro che si rifugiano nelle illusioni dei Social, incapaci di aprire gli occhi per ricercare la verità.

 

Si ringrazia come sempre l’Ufficio Stampa di Felice Capasso.

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