Diego: “Cerco di interpretare i brani mettendoci sempre un pezzo di me”

Ieri abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con Diego, che recentemente pubblicato “Breaking Me”, cover del celebre brano del DJ e produttore tedesco Topic feat. A7S.

“Breaking Me” rappresenta il debutto discografico di Diego ed anticipa la pubblicazione dell’album “My Covers 2020/21”, progetto che racchiuderà una serie di reinterpretazioni di successi pop internazionali ed italiani, attraverso le quali l’artista vuole mostrare al pubblico le proprie capacità interpretative e canore, frutto di studio e dedizione costanti.

Di seguito, la nostra intervista.

Diego – Intervista.

Ciao Diego, grazie per questa intervista e benvenuto su Musica in contatto! Parliamo di te per la prima volta, quindi presentati ai nostri lettori come vuoi.

Ciao a tutti e grazie a voi per darmi l’opportunità di parlarvi un po’ di me. Ho 23 anni ed ho vissuto la prima parte di vita con mia mamma in giro per il mondo ed io, impegni scolastici permettendo,  l’ho seguita nei suoi viaggi, portando sempre la musica come compagna e sottofondo di tanti momenti. Dal pezzo di mondo che ho visto ho imparato che tutto non è come sembra, tutto gira alla velocità della luce e quando ritorni a casa i punti di riferimento che avevi lasciato sembrano diversi, gli amici li ritrovi, ma tu hai un bagaglio di esperienze diverso. In questi giri per il mondo ho perfezionato il mio inglese, che ho studiato per anni a scuola e mi sono confrontato con culture e sonorità molto diverse dalle nostre. Ho ascoltato musica da sempre e continuo a farlo, mia mamma canta e forse per questo la mia passione è nata già dentro di me prima ancora che nascessi. Sono un perfezionista, il che non è un difetto, ma questo mi porta ad essere molto  severo con me stesso.

Hai recentemente pubblicato il tuo singolo di debutto. “Breaking Me”. Il brano è la tua reinterpretazione dell’omonima hit di Topic feat. A7S. Perché hai scelto proprio questa canzone?

Anche se il brano originale è stato pubblicato nel Dicembre 2019, ogni volta che lo ascoltavo, durante il lockdown quando eravamo tutti chiusi in casa, mi ha sempre “tirato su di morale”. Mi ha conquistato ed ogni volta che lo ascoltavo mi ha messo di buon umore. Ho deciso quindi di registrare la mia versione che spero abbia lo stesso effetto su chi la ascolterà.

Sappiamo che “Breaking Me” anticipa la pubblicazione di un disco di cover, il cui titolo sarà “My covers 2020/21”. Senza spoilerare tutta la tracklist, puoi anticiparci qualche cosa sui brani che troveremo in questo lavoro?

Durante il lockdown, chiuso nella mia stanza, ho stilato la mia tracklist, che ha come filo conduttore l’amore perso, da ritrovare e non solo. L’album ha un bel ritmo e troverete covers di grandi artisti internazionali ed italiani. Un omaggio ad alcuni dei miei preferiti.

Presentandoti al pubblico con un disco di questo tipo, ci viene da pensare che tu ti consideri un interprete. L’idea è corretta? Oppure sei anche impegnato nella scrittura e nella composizione di brani inediti?

Cerco di interpretare i brani mettendo nelle canzoni che scelgo con cura un pezzo di me in ognuna di loro. Spero che il pubblico lo avverta e di trovare, nel mio percorso, artisti disposti a collaborare con me per realizzare degli inediti.

Sei nato nel 1997. Cosa credi serva ad un giovane come te per emergere in ambito musicale e discografico?

La concorrenza è tanta, soprattutto da quando la musica è diventata liquida e pubblicare dischi e singoli molto più facile rispetto al passato. Secondo me passione, impegno, costanza, tenacia, dedizione e ricerca servono ad un ragazzo della mia età oggi, come sono serviti ad un ragazzo come me ieri. Indubbiamente ora la musica è più fluida ed accessibile a tutti come ascolti e produzione, ma devi avere un progetto interessante supportato da un’ottima strategia di marketing e comunicazione social molto accattivante e mirata che ti aiutino a far breccia in questo mercato “affollato” ma ricco di talenti. E perché no, un pizzico di fortuna serve sempre! Mai mollare, bisogna sempre continuare ad inseguire i propri sogni.

Quali sono gli artisti che maggiormente ti stanno influenzando? E quali i brani che popolano la tua personale playlist Spotify?

La mia playlist Spotify abbraccia diversi generi musicali ma gli artisti che attualmente prediligo sono Dua Lipa, Khalid, Calum Scott e James Arthur. In comune hanno il genere, il pop, ma con sfumature diverse. Anch’io mi identifico nel pop ed ascoltare questi artisti mi spinge a migliorarmi per cercare di arrivare al loro livello. Mai darsi dei limiti.

Noi ti facciamo un grosso in bocca al lupo e ti chiediamo di salutare i nostri lettori con una frase che rappresenti al meglio ciò che sei.

Viva il lupo, grazie ancora e buon tutto a tutti, speriamo di risentirci presto! “The best is yet to come!”

 

Si ringraziano Diego e, come sempre, l’Ufficio Stampa 19 Media Agency.

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