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“L’Ottavo Re (from 90’s archives)” (La Grande Onda/Aldebaran Records) è il titolo del nuovo album di Piotta, disponibile in tutti gli store digitali ed in vinile a tiratura limitata.

Il richiamo della golden age del rap italiano si concentra in questo album/compilation, che raccoglie e documenta le origini dalla carriera artistica di Piotta, ma anche del retroterra musicale e culturale romano, che affonda le sue radici proprio in quegli anni.

Un piccolo compendio indispensabile per spiegare la genesi di una scuola che poi negli anni ha generato band ed album che hanno fatto la storia come i Colle der Fomento ed i Cor Veleno, solo per citarne alcuni.

Le tracce e gli skit selezionati sono esperimenti aurorali, spesso grezzi e dove emergono inevitabilmente i riferimenti alle band statunitensi (in quel periodo l’Hip-Hop italiano era solo agli albori), schizzi di rime, urla e campionamenti crudi, gettati senza pensarci troppo sulle bobine dei multitraccia.

Tutti i brani sono pubblicati per la prima volta su supporto fisico ufficiale; finora erano sempre solo circolati su mixtape in cassetta che venivano duplicati centinaia di volte e passati di mano in mano alle Jam.

Ice One è il grande direttore d’orchestra di tutta l’operazione, il trait d’union che unisce Piotta, Colle der Fomento, MC Giaime, Kobb D, Lascars, Turi & Compari, Flaminio Maphia, Benetti, Gufo (Supremo73) e tutti i personaggi che hanno dato vita a questo straordinario percorso musicale. Quella scena fatta di freestyle, graffiti e tanta voglia di emanciparsi, di trovare un’identità che potesse svincolare il rap italiano dai modelli d’oltreoceano. Una scoperta ed una necessità per un gruppo di liceali con le orecchie dritte verso le nuove tendenze, ma con il cuore sempre legato alla tradizione italiana. L’humus musicale dove Piotta ha maturato le sue esperienze, prima del grande successo di massa. Un legame che tuttavia ha sempre portato avanti con impegno e dedizione fino alle sue più recenti pubblicazioni ed anche con il lavoro di talent scout e produttore, portato avanti con la sua etichetta “La Grande Onda”.

Ed è proprio grazie a La Grande Onda e ad Aldebaran che oggi è possibile ascoltare tutto questo in vinile 180gr, rimasterizzato appositamente da Deva nel nuovo Amnesiac Studio. La grafica è stata curata interamente da Massimiliano Piluzzi AKA Deep Masito.

Si ringrazia come sempre l’Ufficio Stampa Nextpress.