Claver Gold e Murubutu: è online “Infernum”, un concept album che fa bene all’anima, oltre che alle orecchie, tornando a dare alla musica il potere veicolante di cultura, tra rime, metafore e suggestioni

Si intitola “Infernum” il nuovo concept album di Claver Gold e Murubutu.

Vestendo i panni del Sommo Poeta e del suo maestro, il viaggio intrapreso si snoda, brano per brano, fra le atmosfere ed i personaggi più suggestivi descritti nella prima della tre Cantiche del poema di Dante. I gironi dei dannati, le pene, le figure mitologiche, sono spunti da cui sviluppare metafore e suggestioni per leggere la contemporaneità e tributare la grande opera del padre della lingua italiana.

Con alcuni ospiti (Giuliano Palma e Shorty) ad impreziosire il tragitto, le atmosfere delle produzioni rimangono fedeli a sonorità classiche, senza disegnare qualche apertura ai suoni attuali.
I beats sono a cura di di Squarta, Xxx-Fila, Kd-One, Dj Fastcut, il Tenente, James Logan, Dj West, Dj Sid, Kuma.

Di seguito, la tracklist di “Infernum”:

  1. Selva Oscura (feat. Vincenzo di Bonaventura)
  2. Antinferno (feat. Davide Shorty)
  3. Caronte
  4. Paolo e Francesca (feat. Giuliano Palma)
  5. Minosse
  6. Pier
  7. Malebranche
  8. Ulisse
  9. Taide
  10. Lucifero
  11. Chiaro Mondo

 

Questo, invece, il racconto Track by Track del disco:

1- Selva Oscura. Brano senza testo in collaborazione con Vincenzo di Bonaventura.

2- Antinferno (feat. Davide Shorty). Prima dell’inferno, prima dell’Acheronte, prima di tutti i cerchi, i nostri incontrano le anime degli ignavi. Coloro che per interesse e viltà non hanno mai preso una posizione e quindi non hanno mai vissuto veramente.

3 – Caronte. Brano dedicato al celebre nocchiero, qui paragonato alla piaga dell’eroina, anch’essa traghettatrice di anime nel viaggio verso l’aldilà.

4 – Paolo e Francesca (feat. Giuliano Palma). La tragica storia d’amore nata da un tradimento, è il punto di partenza per una riflessione sull’amore eterno fra due anime affini.

5 – Minosse. Esiste la vita dopo la morte? Saremo davvero giudicati? Tutti abbiamo dei peccati. Quale sarà la nostra pena nell’aldilà?

6 – Pier. Partendo dalla toccante figura di Pier della Vigna, il tema del suicidio viene riportato nella contemporaneità in uno storytelling in bilico fra attualità e citazioni dantesche.

7 – Malebranche. Tra i dannati danteschi, i brigattieri sono una figura tra le più attuali. Quanto sarebbe affollato al giorno d’oggi questo girone?

8 – Ulisse. Il desiderio di stupirsi di nuovi mondi, di meravigliarsi sempre, la sete di conoscenza, sono una sfida perenne, forse un peccato, ma anche ciò che rende vivo l’uomo.

9 – Taide. Un’altra attualizzazione. Una figura minore come Taide, una delle etere preferite da Alessandro Magno, rivive ora nel nostro tempo e sogna ciò che le è stato sempre negato.

10 – Lucifero. “In ogni lacrima amara non c’è più fiducia, dentro ogni lago ghiacciato c’è un cuore che brucia”, recita il testo.

11. Chiaro Mondo. Brano senza testo.

 

Per noi di MIC, un concept album da ascoltare e riascoltare, in grado di mettere in evidenza il talento dei due rapper, ma sopratutto la possibilità, troppo spesso dimenticata, specie in tempi recenti, di utilizzare la musica come veicolo di cultura, una cultura che serve non soltanto sui banchi di scuola, ma in ogni momento della nostra vita. Un album che giova alle orecchie, ma ancor di più all’anima dell’ascoltatore.

 

Si ringrazia come sempre l’Ufficio Stampa di Sfera Cubica.

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