BeaLive Festival: in migliaia a Cantù per ricordare Bea e promuovere la cultura della donazione degli organi

Una piazza gremita, una comunità commossa e un palco pieno di voci, musica e valori condivisi. Sabato 6 settembre, Piazza Garibaldi ha ospitato la prima edizione del BeaLive Festival, evento musicale e sociale nato per celebrare la memoria di Beatrice Zaccaro, la 17enne canturina tragicamente scomparsa nel 2023 in seguito ad un tragico incidente stradale, volto a promuovere la cultura della donazione degli organi.
Il festival, promosso dall’Associazione BeaVive — fondata dai genitori di Bea, Massimiliano Zaccaro e Grazia Tagliabue — ha trasformato il centro di Cantù in un grande palco a cielo aperto, dove esibizioni e testimonianze hanno trovato spazio in un’unica, intensa serata.
Migliaia di persone hanno partecipato con entusiasmo e commozione, rafforzando il messaggio centrale dell’iniziativa: trasformare il dolore in speranza e il ricordo in impegno concreto.
Ospite d’onore, Massimo Boldi, accolto con grande calore dal pubblico e dagli organizzatori: un segnale forte della vicinanza del mondo dello spettacolo a un evento che fonde cultura e solidarietà.
Sul palco si sono alternati numerosi artisti del panorama musicale italiano:
Studio 3, Simone Tomassini, Albe, Moreno, Blind, Grido (accompagnato da Mastermaind in consolle e dalla corista Bae), Greta Ray, Veronica Cece, Francesco Facchinetti, MyDrama, Shorty Shok, Daniele Stefani e DJ Jad (affiancato dal fratello e producer Wlady), oltre a tanti giovani emergenti che hanno condiviso il palco con i big, trovando nel BeaLive Festival un’occasione di incontro e confronto.
La conduzione del pre-serata, dedicato alle nuove voci, è stata affidata alla conduttrice televisiva, modella e influencer Giulia Sara Salemi, mentre la serata principale è stata presentata da Sara Croce, Vanessa Minotti e Luca Rossi, volti noti del panorama televisivo.
«Cinque mesi di lavoro intensissimo, di notti in bianco, di obiettivi comuni. E poi l’emozione della musica, l’energia degli artisti, il calore del pubblico. È stato come veder battere il cuore di una comunità unita nel nome di Bea. Grazie infinite ai conduttori, ai genitori di Bea, al sindaco di Cantù Alice Galbiati, all’assessore Isabella Girgi e all’Ufficio Cultura, a tutte le persone che hanno lavorato dietro le quinte, alle aziende e agli enti partner che hanno sostenuto il festival, e infine al pubblico presente. Questo è solo l’inizio.» – hanno dichiarato gli organizzatori.
Durante la serata sono state consegnate tre targhe celebrative a figure chiave del progetto:
- a Massimiliano Cenatiempo di Greys Production, per l’impegno tecnico e organizzativo;
a Daniele Atlante di Extreme Digital Production, in rappresentanza dell’ente partner;
a Elisa Serrani di Music & Media Press, nonché la nostra direttrice, per il lavoro svolto nella direzione della comunicazione e gestione dell’ufficio stampa.
Il festival è stato realizzato con il patrocinio del Comune di Cantù, grazie al supporto del Sindaco Alice Galbiati, dell’Assessore alla Cultura Isabella Girgi e dell’Ufficio Cultura, con il contributo di Greys Company, Extreme Digital Production, Music & Media Press, Radio Bruno, Suev, Bruno Venturini, Fabio Cancelli e numerosi partner, sponsor e volontari.
Il BeaLive Festival ha saputo unire musica e impegno sociale, raccogliendo attorno a sé migliaia di persone nel nome di un valore profondo: la cultura del dono e della solidarietà. Un gesto che Beatrice, in vita, aveva già scelto. E che ha salvato quattro persone.
L’obiettivo, ora, è farne un appuntamento ricorrente. Perché la musica può unire, e il ricordo può trasformarsi in futuro.
Si ringrazia come sempre l’Ufficio Stampa Music & Media Press.
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