Aka 7even: quando l’umiltà e l’educazione premiano

Ci sono artisti che non hanno bisogno di cavalcare l’onda dei trend per arrivare dritti alla meta, per far breccia nel cuore degli ascoltatori; ci sono artisti che non hanno bisogno di cavalcare l’onda, perché, l’onda, la creano.

Uno di questi è senza dubbio Aka 7even, giovane cantautore, rapper, produttore e musicista di Vico Equense (NA) di cui ci siamo occupati spesso nel corso degli ultimi anni, seguendo il suo percorso da X Factor ad oggi. Un percorso costellato di tanta buona musica, di testi incisivi e diretti, di barre, di poesie, di racconti, distanti dal banale o dal voler piacere ad ogni costo, finalizzati semplicemente al desiderio di esprimere se stessi attraverso la musica e, tramite la musica, condividere le proprie esperienze, i propri pensieri, per far si che possano essere d’aiuto, sostegno, appiglio, a chi ci ascolta.

Versatile, umile, determinato e traboccante di voglia di imparare e migliorarsi, Aka 7even, pseudonimo di Luca Marzano, colpisce per eccletticità, personalità, scrittura ed anima. Un’anima che traspare, con le sue gioie ed i suoi turbamenti, nelle composizioni, sonore e testuali del giovane artista campano che, dopo l’esperienza ad X Factor 2017, un cambio di look e di genere musicale – o per meglio dire, un’azzeccata adesione a sonorità differenti, con uno sguardo a più ampio spettro sul mercato discografico -,  sta appassionando i milioni di telespettatori della scuola più famosa e seguita d’Italia, quella guidata dalla regina indiscussa del piccolo schermo italiano, Maria De Filippi che, in questo Amici 2020/2021, ha riconfermato la sua abilità nel selezionare artisti che esibiscano non soltanto doti vocali, tecniche e sceniche di alto livello, ma anche una personalità ed un imprescindibile attenzione al lavoro – di sé e di chi li guida – che devono, o per lo meno dovrebbero, supportare sempre il dono naturale del talento, insieme a dedizione, impegno e sacrifici.

Scelto, sostenuto, e difeso a spada tratta dalla sua coach, Anna Pettinelli, Aka 7even si è fatto spazio nel cuore – e nelle playlist – degli ascoltatori con la sua voce inconfondibile, ma anche con la sua educazione, il suo rispetto, i suoi valori e la sua modestia. Ultimo di 5 fratelli, ha appreso la passione per la musica dai genitori (il padre è un ex DJ) e dopo aver guardato la morte negli occhi a causa di un attacco epilettico che l’ha portato al coma – e da cui si è risvegliato proprio grazie al potere, inspiegabile e meraviglioso della musica -, ha lasciato gli studi per dedicarsi al canto. Supportato dalla famiglia e da un talento che non passa certo inosservato, partecipa ad X Factor Italia nel 2017, conquistando tutti con un vero e proprio gioiellino di cantautorato italiano, “Niente se non te“, brano che raggiunge numeri incredibili di ascolti e di views e che consente all’artista di farsi strada nel complesso ed intricato mondo della musica, anche in seguito alla rilevanza mediatica, ma chiaramente temporanea e passeggera, a cui porta una vetrina come quella di un talent. Un mondo splendido e sfavillante, che acceca molti, troppi ragazzi, presi dai famosi 15 minuti di celebrità e persi in un universo, costellato da tantissimi professionisti competenti, ma anche di false promesse; ragazzi che troppo spesso equivocano e scambiano il bene che un talent può fare, portando rilievo e notorietà, con un punto di arrivo e non di partenza, proprio come dovrebbe essere. Questi format, spesso demonizzati, sono in realtà uno splendido trampolino di lancio, che consente concretamente ai giovani talenti di farsi strada, ma proprio come ogni avvio, come ogni opportunità, sono solo l’inizio di un percorso lungo e faticoso, che richiede non soltanto un’inclinazione ed un’attitudine all’Arte, alla professione dell’Artista, ma anche l’umiltà di ricordarsi chi si è davvero, da dove si viene e dove si vuole arrivare, senza perdere di vista la meta, nemmeno per un istante. Ed è così che, nello stesso anno (2017), grazie all’incontro con i producer Gianvito Vizzi e Max Shimdt, titolari di Cosmophonix Production (Einar, Brenda Carolina Lawrence e molti altri), Luca Marzano fonda le basi per rimanere in quel mondo in cui si sente a proprio agio; perché il vero lavoro di un artista non è arrivare, ma rimanere. Seguito dai due produttori Disco d’Oro, dalla Responsabile Stampa Elisa Serrani (Music & Media Press), dal videomaker Peter Marvu e da tutto il team di professionisti che crede in lui, Luca inizia a pubblicare una serie di brani che mettono in luce non soltanto la sua abilità autorale e compositiva, ma anche la capacità, di non facile riscontro data la giovane età, di esprimere, attraverso la voce, un arcobaleno di emozioni e sentimenti, che vanno dall’amore alla sofferenza, dalla leggerezza e la spensieratezza tipiche dell’adolescenza a tematiche profonde e delicate, abbracciando così un pubblico di ogni fascia di età.

Anche sul fronte prettamente sonoro, grazie ad una timbrica precisa e ad un’estensione vocale degna dei più grandi nomi della musica italiana ed internazionale, Aka 7even riesce ad inserirsi perfettamente sia in contesti tipicamente pop che in scenari R’n’B, passando per il latino ed il reggaeton, arrivando poi, nel 2020, ad affacciarsi alla trap, sempre sostenuta da ritornelli o da incisi cantati, particolarità che contraddistingue e differenzia le sue release, rendendole uniche ed identificabili.

I suoi ultimi tre singoli, presentati nel corso del talent show firmato Fascino PGT, hanno collezionato in pochissimi giorni dall’uscita nei digital stores un numero eccezionale di streams (“Yellow” oltre i 2.200.000; “Mi Manchi” oltre gli 8.500.000; “Mille Parole” oltre 1.100.000), riconfermando, avvalorando e consolidando la tesi che chi fa musica per esigenza, per quell’urgenza comunicativa emblema dei grandi artisti, arriva e fa centro, in punta di piedi, con umiltà e tenacia, tenendo sempre ben a mente da dove si viene, per non perdere di vista dove si vuole arrivare.

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