I Giornalisti Musicali Italiani Premiano Capossela e Fulminacci

Mentre il mondo musicale attende il Festival di Sanremo, il Forum del Giornalismo Musicale è stato chiamato a votare il miglior disco e la miagliore Opera Prima del 2019, andando anche questa volta alla ricerca delle migliori produzioni italiane dell’anno da poco trascorso.
Sono stati consultati molti giornalisti, giornalisti di ogni provenienza ed età, alcuni provenienti dalle grandi testate cartacee, altri dalle webzine, passando per le TV e le Radio. Un ampio e rappresentativo ventaglio di votanti, che ha permesso di avere un quadro attendibile delle preferenze del Giornalismo e della Critica musicale italiana più attenta.

Poche ore fa, sono stati comunicati i risultati delle votazioni.

MIGLIOR ALBUM ITALIANO 2019: “BALLATA PER UOMINI E BESTIE” DI VINICIO CAPOSSELA; MIGLIOR OPERA PRIMA: “LA VITA VERAMENTE” DI FULMINACCI

È “Ballata per uomini e bestie” di Vinicio Capossela il più bel disco dello scorso anno per i giornalisti che hanno votato per il “Top 2019”, il referendum sui migliori album italiani del 2019, promosso dal “Forum del giornalismo musicale” (che si svolge da quattro anni nell’ambito del MEI di Faenza).

A prevalere nella sezione riservata ai dischi d’esordio è stato invece Fulminacci con “La vita veramente“.

 

L’iniziativa, a cura del Giornalista e Direttore Artistico Enrico Deregibus, è stata realizzata in collaborazione con l’AGIMP (la neonata Associazione dei Giornalisti e critici Italiani di Musica legata ai linguaggi Popolari) e sotto l’egida del MEI.

Il Forum del giornalismo musicale è nato da un’idea di Giordano Sangiorgi, diretto da Enrico Deregibus ed è giunto quest’anno a quattro edizioni a Faenza ed una speciale a Roma.

Fra i dischi assoluti, dopo Capossela si è classificato Niccolò Fabi con “Tradizione e Tradimento“. Al terzo posto, a pari merito, Dimartino con “Afrodite” e Mina e Ivano Fossati con “Mina Fossati“. Al quinto, sempre ex aequo, Francesco Di Giacomo con “La parte mancante“, Umberto Maria Giardini con “Forma Mentis“, Marracash con “Persona” e Willie Peyote con “Iodegradabile“.

Nelle opere prime, dopo Fulminacci troviamo: i Coma_Cose con “Hype Aura“, seguiti da Mahmood con “Gioventù bruciata“, da I Hate My Village con l’album omonimo disco e da Giulia Mei con “Diventeremo adulti“.
Giulia Mei riceverà un premio speciale del MEI come prima donna classificata tra gli esordienti.

Nella categoria per il miglior album per il 2018 aveva vinto Riccardo Sinigallia con “Ciao cuore“, mentre per il 2017 c’era stato un pari merito fra Brunori Sas con “A casa tutto bene” e Caparezza con “Prisoner 709“. La categoria per il disco d’esordio, introdotta lo scorso anno, aveva visto l’affermazione di Giuseppe Anastasi con “Canzoni ravvicinate del vecchio tipo“.

Hanno votato per il referendum: Fabio Alcini (musictraks.com), Diego Alligatore (Smemoranda.it), Elisa Alloro (24emilia.com), Raffaele Astore (psycanprog.com), Daniele Auricchio (Rai Italia), Roberta Balzotti (Tgr Rai), Antonio Belmonte (lascena.it), Francesco Bommartini (L’Arena), Giorgio Bonomi (Goldsoundz.it), Alessandro Bottero (Classic Rock), Valentina Brunelli (lisolachenoncera.it), Lia Buttari (musicorner.altervista.org), Chiara Callegari (Ciao Radio), Angela Calvini (Avvenire), Marco Camozzi (Circuito Marconi), Simona Cantelmi (Radio Città Fujiko), Francesco Casale (Anni), Giuseppe Catani (Rockit.it), Michele Chisena (Repubblica), Matteo Cimatti (Radio Flyweb), Angiola Codacci Pisanelli (L’Espresso), Alberto Conti (Radio Lab), Alfredo D’Agnese (D La Repubblica delle Donne), Luca D’Ambrosio (Musicletter.it), Fabrizio Daquino (revolverblog.com), Flaviano De Luca (Manifesto), Katia Del Savio (Indianamusicmag), Giuliano Delli Paoli (Corriere Del Mezzogiorno), Enrico Deregibus (Forum del giornalismo musicale), Luca Dondoni (La Stampa), Federico Durante (Billboard), Daniela Esposito (Strategie Di Comunicazione), Salvatore Esposito (Blogfoolk.it), Luca Fassina (Low Cost Comunicazione), Chiara Ferrari (patriaindipendente.it), Cinzia Fiorato (Tg1), Adriano Gasperetti (Dangerofmusic.com), Walter Giacovelli (musplan.com), Silvia Gianatti (De Agostini Vynil), Alessandra Giovagnoli (Areanote.it), Paolo Gresta (theparallelvision.com), Carmen Guadalaxara (Il Tempo), Ambrosia J.S Imbornone (Rockerilla/Mescalina), Giuseppe Improta (senzalinea.it), Umberto Labozzetta (Ulc), Claudio Lancia (Ondarock.it), Alessandra Lanza (thevision.com), Massimiliano Longo (allmusicitalia.it), Teresa Malacario (Nsl Radiotv), Elisabetta Malantrucco (Rai Radio Techetè), Marco Mammoliti (Planet-drum.com), Laura Mancini (showofthecapital.blogspot.com), Michele Manzotti (La Nazione), Claudia Marchetti (Itacanotizie), Lucia Marchiò (Repubblica), Alessandra Margiotta (musicinblack.org), Marco Messineo (grandipalledifuoco.com), Stefano Milioni (Leggo), Carlo Muscatello (Articolo 21), Michele Neri (Vinile), Giulia Nuti (popolodelblues.com), Chiara Orsetti (musictraks.com), Luca Paisiello (rockshock.it), Duccio Pasqua (Rai Radio1), Alex Pierro (JamTv), Massimo Pirotta (tomtomrock.it), Giovanni Pirri (Allinfo.it), Stefano Pozzovivo (Radio Subasio), Stefano “Bizarre” Quario (Blowup), Antonio Ranalli (musicalnews.com), Elena Raugei (sentireascoltare.com), Alessandro Ribaldi (Fsnews Radio), Rosetta Savelli (romagnapost.it), Annalisa Scarsellini (Intimità), Elisa Serrani (musicaincontatto.it), Alessandro Sgritta (Radio Città Aperta), Egle Taccia (nonsensemag.it), Gianluca Taverniti (rockandmore.net), Martina Tiberti (7tracks.it), Barbara Tomasino (Rai1), Andrea Umbrello (ultimavoce.it), Barbara Urizzi (Radio Capodistria), Gianluca Valentini (Inchiesta Edizioni Dedalo), Enrico Veronese (Chioggia Azzurra), Rossella Vetrano (Radio Leila), Vito Vita (Vinile), Luca Vitali (AllAboujazz Italia), Marcello Zinno (rockgarage.it), Anna Lisa Zitti (indexmusic.it).

 

Si ringrazia il Direttore Enrico Deregibus, tutto lo Staff del Forum del Giornalismo Musicale e l’Ufficio Stampa Monferr’Autore.

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