“La Mia Libertà” è il nuovo singolo di Francesco Andaloro

La Mia Libertà” è il titolo del nuovo singolo del cantautore messinese Francesco Andaloro, una storia d’amore che, seppur finita, si riaffaccia come un’ombra che ti tiene compagnia ma che tu non puoi più toccare.

«Quando pensi sia passato, torna tutto qui, come ti parla una fotografia»; inizia così il pezzo, il terzo del suo nuovo progetto musicale dal nome “Daccapo”. Quando stai bene con qualcuno. quella può essere la tua vera libertà rispetto alla prigione della solitudine e questo lo si nota soprattutto quando una storia finisce, con il conseguente vuoto lasciato da colmare, perché a mancare è proprio il senso di condivisione con qualcuno con cui si provano gli stessi impeti.

Secondo Francesco, non è mai la persona che si è amato che poi ritorna, ma quei gesti vissuti con essa: i ricordi sono il caro prezzo da pagare, perché inizialmente rendono più complicato il percorso di fuori uscita dal tunnel della malinconia, ma, con il tempo, sono un bene prezioso da conservare.

Francesco racconta di un sentimento in grado di cambiarti l’esistenza e di prepararti al meglio per il futuro con il bagaglio di esperienze che accumuli e la maturità che spesso accompagna la fine di un qualcosa.

Un brano che ha avuto una gestazione lunga, frutto di un attento lavoro di ricerca del vestito musicale giusto, con la volontà che l’intero progetto rappresenti lo step di maturazione del suo percorso artistico, avvalendosi di collaboratori importanti tra cui Aidam Zammit e Pio Spiriti, capaci di rendere concrete e valide le idee di partenza dello stesso cantautore siciliano.

«È stato un lavoro che mi ha sfibrato – dichiara l’artista -, d’altronde quando racconti qualcosa cerchi di svuotarti di tutto ciò che porti dentro e quando qualcosa ancora rimane vuol dire che non ti sei espresso del tutto. D’altronde l’emozione che può comunicare una canzone è il risultato del patimento che prova l’artista quando la scrive. Quello che resta dopo è solo l’isolamento da tutto e tutti e che rappresenta quell’attesa che possa riempirti nuovamente prima di ricominciare il viaggio. Ci sono canzoni che non tornano mai a posto. Le segui con l’orecchio e le parole che le compongono sono così impotenti che non riescono a svelare il vero segreto che è in loro. “La Mia
Libertà” è una di queste, pensi di averla espressa senza mai esprimersi davvero e torni nuovamente a capo finché delle braccia conserte non serrano l’attimo, quello giusto».

 

Si ringrazia come sempre l’Ufficio Stampa di Eduardo Giometti.

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