MEI 2020: Il grande successo a Faenza ed online con oltre 450.000 views in streaming

Si è conclusa con grande successo la 25esima edizione del MEI – Meeting Etichette Indipendenti, la più importante manifestazione dedicata alla scena musicale indipendente italiana, che ha animato le giornate di venerdì 02, sabato 03 e domenica 04 Ottobre, trasformando Faenza (RA) in una vera e propria città della musica con concerti, convegni, mostre e presentazioni letterarie. L’evento ha ottenuto un successo straordinario anche online, superando le 450.000 views in streaming sui Canali Ufficiali.

«È stato un grande successo sopra ogni più rosea previsione – afferma Giordano Sangiorgi, patron del MEI –. Abbiamo così dato un forte segnale di speranza di ripresa e ripartenza a tutto il settore della musica italiana indipendente ed emergente, ricevendo tanti attestati di stima, amicizia e solidarietà. Il MEI si conferma motore centrale e propulsivo della nuova musica italiana. È stato bello anche ricevere i complimenti dalle Forze dell’Ordine per avere organizzato tutto nella più piena sicurezza. Attorniati da Polizia, Carabinieri, Croce Rossa e tante altre organizzazioni sanitarie e per la sicurezza, siamo riusciti a realizzare un incontro culturale e musicale nella più totale serenità, seguendo tutte le norme per la prevenzione della salute. Alberghi pieni, centro storico tornato in grande vitalità e una città che diventa il Centro del rilancio della musica in Italia. Ora il MEI, visto il suo ruolo centrale, deve avviare da subito il percorso di Faenza Capitale della Musica con gli Enti del Territorio per una politica unitaria della musica e avviare sin dal mese di ottobre una programmazione per i giovani emergenti. Attivare con la Regione Emilia-Romagna e con l’ATER un percorso di valorizzazione dei festival musicali giovanili della Regione Emilia-Romagna attraverso un grande circuito, lavorando anche con gli altri coordinamenti. Infine, serve un doveroso e dovuto riconoscimento dal MiBACT, dal rinnovamento del FUS e dalla RAI, che dovrebbe finalmente aprire i suoi spazi a questa musica e fare una convenzione con il MEI. Siamo in attesa di una chiamata per il prossimo Festival di Sanremo ed il prossimo Primo Maggio per poter dare il nostro contributo».

Tanti gli artisti che son stati premiati e si sono esibiti al MEI: Piero Pelù (Premio per i 40 anni di carriera per aver portato il rock alternative italiano ai vertici delle classifiche), Tosca (Premio Nilla Pizzi dei giornalisti romagnoli come miglior artista in gara al 70^ Festival di Sanremo), ColpaesceDimartino (Premio PIMI – Migliori Artisti Indipendenti dell’anno e Premio PIVI – Miglior Videoclip Indipendente), Galeffi (Premio Giovani MEI – Exitweel per il miglior disco dell’anno 2020), Ernia (Premio Giovani MEI – Exitweel per il miglior progetto dell’anno 2020) che ha lanciato con il MEI il giovane Leon Faun, Omar Pedrini (Targa  per i 25 anni di “2020 Speedball”), Gianni Maroccolo (Premio per i 40 anni di carriera per la ricerca, lo spirito innovativo e la voglia di sperimentare con il rock) che si è esibito con Edda, Ghigo Renzulli (Premio per i 40 anni di carriera), Santamarya (vincitori del MEI Superstage), Porfirio Rubirosa (vincitore del contest La Musica E’ Lavoro).

Durante i tre giorni si sono svolte anche le finali del Premio Dei Premi, vinto da Luca Guidi e del contest “Arrangiami! 100 anni per il futuro”, vinto da Antonino Vitali con “Canzone Arrabbiata” di Nino Rota e Lina Wertmuller. Premiati inoltre La Compagnia degli Scapestrati e Red Wine, vincitori di Materiale Resistente 2.0, contest realizzato con il sostegno della Legge sulla Memoria della Regione Emilia Romagna.

Consegnate anche le Targhe MEI Musicletter, premio nazionale destinato al giornalismo musicale sul web, ideato e organizzato da Luca D’Ambrosio. Hanno ritirato Jacopo Tomatis per Il giornale della musica (“Miglior sito web”), Monica Mazzoli per Going Underground (“Miglior Blog personale”) e Davide Iurlano e Simone Fringuelli per Goodfellas (“Miglior Distributore Discografico”).

Il MEI, attraverso il coordinamento StaGe!, che raduna trenta associazioni rappresentative della filiera delle piccole imprese della musica e dello spettacolo, aderisce a Bauli in Piazza, l’evento del 10 Ottobre a Milano organizzato dai lavoratori dello spettacolo per denunciare la crisi che sta attraversando l’industria della cultura in Italia, a seguito dello stop forzato dovuto all’epidemia da Coronavirus. Aderisce inoltre alle lettere della Fed.It. Art. e dell’Agis inviata al Governo, dove si segnala che “da alcune indiscrezioni giornalistiche si è appreso che il prossimo DPCM potrebbe contenere una nuova limitazione nelle capienze per teatri e cinema, a seguito della quale potranno accedere al massimo 200 spettatori. La limitazione degli spettatori con un principio così rigido, senza tener conto della reale capienza delle sale e della possibilità di una maggiore presenza nel pieno rispetto del distanziamento previsto – prosegue la nota – rischia di mettere ulteriormente in ginocchio un settore già gravemente colpito”. Un settore che senza sostegni immediati e senza reali opportunità di apertura degli spazi, rischia di chiudere.

Il coordinamento StaGe! ha ricevuto il sostegno di Renzo Arbore, Alberto Salerno, Rossana Luttazzi, Carlo Marrale e tantissimi altri artisti e si è ufficialmente costituito in occasione del Meeting delle Etichette Indipendenti di sabato 03 Ottobre, con il saluto dell’Onorevole Roberto Rampi della Commissione Cultura del Senato e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Bologna Matteo Lepore, coordinatore delle Grandi Città sui temi della Musica.

La 25esima edizione del MEI si è svolta grazie a: Regione Emilia – Romagna con la Legge sulla Musica, Comune di Faenza, Camera di Commercio di Ravenna, Unione della Romagna Faentina, BCC Faenza, Imola e Forlì, e con il patrocinio del Nuovo IMAIE e di Medici Senza Frontiere.

 

Si ringrazia come sempre l’Ufficio Stampa di Giulia Massarelli.

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