L’Avvocato dei Santi: “Il mio nuovo singolo è un invito ad apprezzare le piccole cose”

Ieri abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con L’Avvocato Dei Santi, progetto di Mattia Mari che ha pubblicato da pochissimo un nuovo singolo, “Luci Accese“, nato durante il difficile periodo della quarantena, un invito ad apprezzare le piccole cose, anche nelle relazioni.

Ad accompagnare il brano, il videoclip ufficiale, ideato e realizzato da Mattia Mari e Karin Maltempo, visibile a questo link.

Di seguito, la nostra intervista.

L’Avvocato Dei Santi – Intervista.

Ciao Mattia e grazie per questa chiacchierata. Che connessione c’è la professione dell’Avvocato dei Santi ed il tuo progetto? Ed in che modo sei effettivamente venuto alla conoscenza di queste strane figure giuridiche?

Penso che il nome di una band, di un artista o di un progetto musicale, per quanto importante esso sia, non debba per forza avere una connessione con quel che è la sua arte. L’importante per me è che sia evocativo, che mi faccia chiedere “chi sarà mai questo tipo?”. Credo comunque che l’associazione tra il nome “L’Avvocato dei Santi” e la musica che faccio, sia abbastanza azzeccata. Detto questo, la professione propria dell’Avvocato dei Santi, ovvero occuparsi delle pratiche legali per la canonizzazione dei già beati, credo abbia veramente zero a che fare.

“Luci Accese”, il tuo nuovo singolo, è un po’ un invito ad apprezzare di più le piccole cose; quali?

Nel testo della canzone ci sono riferimenti molto chiari e precisi, cosa non molto da me, solitamente: “Ogni istante è oro, ogni bacio è un fuoco, ogni notte un sogno da vivere, ogni amore è un dono…” e via dicendo. Parlo del non dar più per scontate tutte queste cose, cosa che in passato credo mi sia capitato di fare.

Nel tuo progetto curi un po’ tutto, dalla musica ai video. Come mai, secondo te, sono davvero così rare queste persone eclettiche tutto fare?

Non so se sia un problema di maniacalità del controllo, o semplicemente il fatto di avere una visione che non riguarda mai solo la musica. Quando scrivo un brano, una parte musicale, arrivano sempre nella mia testa delle immagini, dei concetti che sarebbero ben rappresentabili con foto o video ed è per questo che poi mi ritrovo anche a concepirli e realizzarli. Ho la fortuna poi di avere vicino persone che si fidano di me e che prestano i loro talenti alle mie idee, come Anastasia Angelini, che oltre a suonare il basso nel gruppo, scatta e fa nascere con me molte delle foto dell’Avvocato dei Santi.

Nella realizzazione di un nuovo singolo, cosa viene prima?

Non ragiono proprio tanto per singoli, anche se date tutte le mie uscite può sembrare, ma più per canzoni. Io scrivo, scrivo, scrivo, poi magari penso che una sia più intensa dell’altra, che mi dia quel qualcosa in più. Questo è quel che viene prima. L’emozione, l’intensità. Poi se mi chiedi proprio temporalmente parlando cosa viene prima, ti dirò sempre la musica, il testo arriva sempre in un secondo momento. Capita anche di improvvisare melodie su cui butto parole che poi mi ispirano e mi portano in quella direzione, ma molto di rado.

Quando potremo ascoltare il tuo primo album e come suonerà?

Quando sarà pronto, quando sarò pronto, quando sarà il momento giusto. Ci sono tantissimi brani finiti e continuo a scriverne ancora, a registrarne ancora. Non riesco bene a fermarmi, non credo di dovere, in fondo. Come suonerà? Come l’Avvocato dei Santi, spero.

 

Si ringraziano l’Avvocato dei Santi e, come sempre, l’Ufficio Stampa Conza.

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