E’ online “Qualcosa di magico”, il nuovo singolo di Max Deste

E’ disponibile su tutte le piattaforme digitali “Qualcosa di magico“, il nuovo singolo di Max Deste.

Dopo gli ottimi riscontri ottenuti da critica e pubblico sull’album “Ok silenzio” (2018) e dei singoli “Chiaroscuro” (2019) e “Dolce far niente” (2020), il cantautore svizzero torna con questa ballata acustica, con la quale mette in primo piano la magia dell’incontro tra due anime, tra due corpi, in fuga da qualcuno o da qualcosa; questo, non ci è dato saperlo. Quello che possiamo intuire, però, è che si tratta di due figure enigmatiche, due figure che ispirano tenerezza e dolcezza con un qualcosa di impercettibile e di sfrontato nella loro fuga misteriosa, come dei novelli Adamo ed Eva che vagano nella post-modernità espressa, nel videoclip che accompagna il brano, da un paesaggio alquanto urban.

Chi sono dunque questi ragazzi? Potrebbero essere la metafora di chi per un attimo si ferma ad osservare quello che gli sta accadendo attorno e poi decide di dare un taglio netto alla distrazione di massa, alla schiavitù tecnologica, alle ossessioni degli algoritmi, per ricominciare dalle cose semplici, l’incontro tra due persone appunto.

Loro due potremmo essere noi, una volta consapevoli di quanto stia diventando meccanica, superficiale e narcisistica la nostra esistenza. Consapevoli di quanto questo mondo si presenti ostile, in parte già distopico, in cui alle varie emergenze, tra le quali quella climatica è certamente la più incombente, sembra affiancarsi anche quella del razzismo e dell’odio più in generale. A volte abbiamo infatti la sensazione di vivere in un tempo in cui tutti sono contro tutti, dove valori come gentilezza e altruismo sembrano divenuti rari.

Max Deste, come vediamo nel videoclip ufficiale – curato fa Al-kee Video e Music Management – è dunque un semplice cantore appassionato che accompagna i due ragazzi, chiuso nel suo rifugio, in una situazione statica, quasi di prigionia, solo con i suoi libri e la sua chitarra, come un eterno studente che non smette mai di imparare, perché la conoscenza, la cultura ed in definitiva la curiosità, sono gli ingredienti per restare vivi e con le sue espressioni facciali, con i suoi gesti e con il suo cantato, sembra volerli spronare e sostenere nel loro intento, che potrebbe essere quello di spingere il genere umano a riscoprire la sua vera natura, più compassionevole, empatica, fondamentalmente buona.

 

Si ringrazia come sempre l’Ufficio Stampa di Felice Capasso.

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