Spotify: in arrivo una playlist basata sulla nostra mappa genealogica

E’stato siglato un accordo tra il colosso svedese della musica in streaming, Spotify, e la società privata statunitense Ancestry, che si occupa di genealogia e mappatura.

La partnership prevede che, previa registrazione (a pagamento, che comporta la cessione parziale dei diritti sul nostro DNA), sul portale di Ancestry, sarà possibile tracciare la propria storia familiare, trasferirla su Spotify e ricevere una playlist basata sui dati raccolti.

Ovviamente non servirà nessun ago e nessun prelievo!

Iscrivendosi ad Ancesry, si potranno inserire le diverse etnie e regioni che costituiscono il nostro patrimonio genealogico e, fatto questo, verranno selezionate una serie di tracce storiche che riflettono le culture di provenienza dei nostri antenati.

Dal Comunicato Stampa di Ancestry, riguardo alla preoccupazione su eventuali violazioni della privacy, si legge:

“Proteggere la privacy dei nostri clienti è la massima priorità per Ancestry. Spotify non ha accesso ai dati relativi al DNA di nessuno dei nostri clienti. I clienti posso manualmente inserire le regioni dentro al generatore di playlist e una playlist personalizzata sarà creata con canzoni di artisti delle diverse regioni. Tutte le informazioni sono inserite manualmente dai clienti e l’esperienza è del tutto opzionale”.

Mentre Daniel Lee, l’incaricata di Spotify per gli accordi sulle partnership, ha dichiarato in merito a questo nuovo accordo:

“Qualcuno con un retaggio cinese potrebbe ottenere il musicista classico Wu Fei nella sua playlist, mentre una persona con un background spagnolo potrebbe ottenere il gruppo rock Los Sírex”.

Ed aggiunge:

“Incoraggerà la clientela di Ancestry a esplorare la colonna sonora della loro eredità”

 

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